L’autunno ingrana la marcia: al via fase perturbata per i prossimi 7-10 giorni

Dopo l’intenso maltempo che nei giorni scorsi ha portato forti piogge su Marche ed Abruzzo e venti di burrasca su tutti i mari, le condizioni meteorologiche non tenderanno a migliorare, anzi... Si profila infatti un periodo che sarà caratterizzato da frequenti passaggi di perturbazioni atlantiche che porteranno a tratti condizioni di tempo anche perturbato, con piogge intense, venti forti ed abbondanti nevicate sulle Alpi. Insomma, dopo due mesi di autunno (settembre ed ottobre), all’insegna del tepore e di anticicloni invadenti, la stagione autunnale prende in mano le redini del tempo sul Mediterraneo.
In particolare, tra oggi e domani saremo interessati dalla perturbazione n.6 di novembre che porterà piogge su tutta l’Italia, intense soprattutto su Piemonte, Veneto, Appennino romagnolo e toscano, Basilicata, coste ioniche della Calabria e versante tirrenico centro-meridionale, limitatamente alle coste di Lazio e Campania. Nevicherà anche sulle Alpi, intorno a 800-1000 metri oggi e localmente fino a quote inferiori sul cuneese (600-700 metri), ma con quota in rialzo. Domenica invece, la perturbazione ed il vortice annesso si muoveranno verso la Spagna, permettendo un temporaneo e parziale miglioramento. Ma sarà solo una parentesi, perché poi da lunedì la stessa perturbazione n.6 ritornerà sui suoi passi, riportando le piogge ad iniziare dal Nord-Ovest, dal medio ed alto versante tirrenico e dalla Sardegna.
Tra martedì e mercoledì, il tempo tornerà quindi a peggiorare su tutta l’Italia, con piogge estese ed a tratti anche intense ed abbondanti nevicate sulle Alpi fino a quote di bassa montagna. Ed anche nella seconda parte della prossima settimana tutta la nostra penisola resterà esposta a correnti umide ed instabili che porteranno nubi e precipitazioni sulla maggior parte del Paese. Le temperature saranno ancora di poco al di sopra della norma fino a lunedì, ma da mercoledì l’afflusso di aria più fredda dal Nord Atlantico dovrebbe far avvicinare i valori a quelli tipici del tardo autunno, specie sul Nord Italia.