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Cronache

Non è riuscita  a trattenere le lacrime Federica Mogherini, condannando gli spietati attacchi di Bruxelles. L'Alta rappresentante per la politica estera dell'UE-la poltrona cui aspirava D'Alema, rottamato da Renzi- si è commossa, durante la conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri giordano.

Molti anni fa,  nel maggio del 1978, anche l'allora ministro degli Interni, don Francesco Cossiga, pianse- dopo aver lasciato il Viminale-sulla tomba di Aldo Moro, ucciso dalle BR, che provocarono tanti lutti, ma poi vennero sconfitte.

Il leader della Lega, Salvini, non ha pianto. Ma, cinicamente, ha postato su Twitter e Facebook alcune immagini dopo le esplosioni, tra cui una foto del "Matteo d'opposizione" vicino ad un soldato. Lacrime e sciacallaggi, molti sterili "bla bla bla", durante le dirette-tv-fiume, con Chicco Mentana, che ha zittito donna Laura Boldrini, e La Russa, che ha "ordinato" alla ministra Pinotti di far quello che lui non fece, da ministro, di lungo corso, della Difesa. Commozione per le vittime e solidarietà ai familiari, ma "zero tituli" nella guerra dichiarata, e attuata, sinora, solo dai nemici delle democrazie occidentali.

Pietro Mancini
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