Monumenti spenti, riscaldamento abbassato: il piano emergenza per l'energia - Affaritaliani.it

Cronache

Monumenti spenti, riscaldamento abbassato: il piano emergenza per l'energia

La Ue rassicura: "Abbiamo un piano di emergenza da mettere in campo nel caso in cui dovesse esserci un'interruzione totale dell'arrivo di gas dalla Russia"

Guerra Ucraina, Draghi lavora a un piano energia

L'Italia non segue l'esempio degli Stati Uniti e della Gran Bretagna che hanno deciso di bloccare l'import di petrolio e gas dalla Russia, come ulteriore mossa contro la guerra in Ucraina scatenata da Putin. Ma nel governo non si esclude affatto che a livello europeo ci possano essere ulteriori misure di sanzioni nei confronti di Mosca.

L'esecutivo è impegnato sull'obiettivo fissato dell'indipendenza energetica. Draghi ha sentito il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev, sottolineando "l'importanza nella cooperazione energetica del Corridoio Meridionale del Gas e del gasdotto Trans-Adriatico Tap che lo compone, e che l'Azerbaigian è al primo posto nella fornitura di petrolio e al terzo nella fornitura di gas naturale in Italia".

Nel frattempo, da subito, si cercherà di abbassare la luce di monumenti e palazzi, e di un grado anche il riscaldamento degli edifici. Mentre la luce sulle strade continuerà a restare attiva. Ma ci si prepara anche alla situazione peggiore, ovvero se Putin dovesse decidere di interrompere le forniture. Ulteriori decisioni arriveranno dal Cosiglio dei ministri.

Energia, Ue: "Piano per gestire eventuale stop gas da Russia"

"Abbiamo un piano di emergenza da mettere in campo nel caso in cui dovesse esserci un'interruzione totale dell'arrivo di gas dalla Russia" che prevede "venga rimpiazzato parzialmente dalle consegne di altri fornitori, sostituendo il gas naturale con altre fonti energetiche", ma anche compensando lo stop alle forniture da Mosca con "una maggiore efficienza energetica e dunque risparmiare e' la parola chiave".

Lo ha dichiarato la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, nella conferenza stampa di presentazione del piano per rendere l'Ue meno dipendente dalle importazioni dalla Russia. "Sul petrolio, tutti gli Stati membri hanno riserve petrolifere per 90 giorni, alcuni anche oltre, e questa e' la nostra riserva strategica", ha detto la commissaria. Infine, "per quanto riguarda il carbone non abbiamo molti Paesi dipendenti" dalle importazioni russe perche' tale fonte energetica "viene prodotta anche in Europa".
 

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