Ndrangheta, torna la guerra tra clan. Sventato Natale di sangue in Calabria - Affaritaliani.it

Cronache

Ndrangheta, torna la guerra tra clan. Sventato Natale di sangue in Calabria

Sventata un'escalation criminale pronta a sfociare in un Natale di sangue nel Crotonese

'Ndrangheta: sventato Natale di sangue nel Crotonese

Un'escalation criminale pronta a sfociare in un Natale di sangue nel Crotonese. E' questo il dato piu' significativo emerso dall'operazione "Tisifone", condotta dalla Squadra mobile di Crotone con il coordinamento della Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri. Gli inquirenti evidenziano come il blitz condotto nella notte, e culminato con l'esecuzione di 21 fermi (su 23 disposti dalla Dda) a carico di esponenti dei clan di Isola Capo Rizzuto, Papanice di Crotone e Petilia Policastro, abbia di fatto evitato "una guerra di mafia che stava per concretizzarsi realmente". A spiegarlo e' il capo della Squadra mobile crotonese, Nicola Lelario: "Avrebbero ucciso prima di Natale, per questo siamo intervenuti". 

Gli investigatori hanno ricostruito la nuova mappa criminale nel Crotonese nata dopo l'operazione 'Johnny", che, svelando le infiltrazioni delle cosche crotonesi nel Centro di accoglienza migranti di Isola Capo Rizzuto, ha rotto la "pax" mafiosa e gli equilibri che si erano saldati sul business che ruotava attorno al Cara. A contendersi nuovamente il territorio, entrando in lotta per il controllo delle estorsioni, dello spaccio di droga e del gioco e delle scommesse on line, sarebbero state le cosche Capicchiano di Isola Capo Rizzuto, da un lato, e dall'altro le cosche isolitane Nicoscia-Gentile-Manfredi federate, con tanto di battesimi e rituali 'ndranghetistici, con i Megna di Papanice (frazione di Crotone) e con le 'ndrine di Petilia Policastro.