Netto aumento dei casi positivi: 1907. Il virologo Palù: "Covid meno letale"
99mila tamponi (-2mila) e dieci morti
Coronavirus: i contagi salgono ancora a 1.907 con 99mila tamponi, 10 decessi - Salgono ancora a quota 1.907 (+322) i nuovi contagi da coronavirus con 99mila tamponi in lieve flessione (-2mila) rispetto a ieri. E' quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute che registra anche 10 decessi (-3). Gli attualmente contagiati salgono cosi' a 42.457 (+1.044) con 2.387 pazienti ricoverati con sintomi (+39) e 208 in terapia intensiva (-4). Restano in isolamento domiciliare 39.862 pazienti (+1.009) mentre sono stati dimessi o sono guariti 853 persone. La Lombardia si conferma prima regione per numero di nuovi casi positivi (224), seguita da Campania (208) e Lazio (193).
CORONAVIRUS: VIROLOGO PALU', '30 MILIONI CASI NEL MONDO? SARANNO 180 MLN' - "Diciamo che i casi di Covid confermati nel mondo sono 30 milioni, ma nella realtà saranno almeno 180 milioni, tenendo conto degli asintomatici e di chi sfugge alla diagnosi. A dircelo sono i risultati delle indagini di sieroprevalenza". Lo spiega all'Adnkronos Salute Giorgio Palù, past president delle Società italiana ed europea di virologia. "Rispetto ai casi risultati positivi al tampone, ad essere entrati in contatto con il virus sono infatti 6 volte più persone, come mostrano le indagini di sieroprevalenza condotte a livello nazionale e internazionale". Se il virus ha circolato tanto, "anche il tasso di letalità effettivo si abbassa. Ora - dice il VIROLOGO - sappiamo che la letalità, che in Italia sembrava altissima, in generale è sotto l'1%". Ma cosa accadrà nelle prossime settimane? "Ci si aspetta che il virus si adatti sempre di più all'uomo, diventando meno virulento: non è suo obiettivo uccidere l'ospite", assicura l'esperto.
CORONAVIRUS: VIROLOGO PALU', 'PIU' CASI CHE A MARZO-APRILE? E' FALSO' - Fino a poche settimane fa "eravamo in una fase discendente. E, nonostante l'Oms Europa dica che ci sono più casi che a marzo-aprile, questo non è vero: in Italia i positivi giornalieri oscillano tra 900 e 1500, a seconda del numero dei tamponi. Mentre il numero dei decessi è limitato e in rianimazione non ci sono picchi di ricoveri, come invece abbiamo visto a marzo-aprile. Si tratta, insomma, di una situazione ben diversa". A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è Giorgio Palù, past president delle Società italiana ed europea di virologia. "Quella di queste settimane è una situazione ben diversa - riprende - legata alla fine del lockdown, all'effetto dell'estate e degli spostamenti, al comportamento dei giovani e alle discoteche. Un effetto che - prevede Palù - andrà ad esaurirsi se saremo bravi ad intercettare e isolare i casi. E se in questi mesi terremo alta l'attenzione, consapevoli che l'età media dei pazienti, bruscamente scesa in estate, sta risalendo". Il monito del VIROLOGO è quello di tutelare in particolare i soggetti a rischio.
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