A- A+
Cronache
No alla carne alla mensa universitaria, il clima è più importante (a Berlino)

Le università berlinesi a mensa rivoluzionano il menù. A partire da ottobre le mense universitarie della capitale tedesca saranno interessate da drastici tagli nel consumo di carne, e da un incremento dei piatti a base di legumi e semi. Locali ma anche caffè, in tutto 34 riporta Mashable.com, serviranno la carne una sola volta a settimana. Mentre per gli altri pasti la tabella di marcia proporrà al 68% opzioni vegane e al 28% piatti vegetariani. I piatti di carne e di pesce saranno relegati al 4%. Daniela Kummle, dell'ente Studierendenwerk, ha spiegato che la decisione è stata spinta dagli stessi studenti, per i quali il clima ha la priorità assoluta. Addio quindi ai currywurst, la tipica salsiccia grigliata tagliata a rondelle, e addio anche ai wiener schnitzel, la cotoletta alla viennese. I nuovi pranzi e cene saranno a base di grano saraceno, farro, patate dolci, sformati di pasta al pomodoro. Berlino è stata inoltre dichiarata la seconda città più vegan-friendly nel 2021. 

Ora la scelta delle università tedesche rappresenta un'ulteriore presa di posizione contro il cambiamento climatico in atto. L'università Huboldt ha dichiarato di voler raggiungere l'impatto zero entro il 2030. L'Università tecnica di Berlino entro il 2045. E il trend ha un eco in diverse aree del mondo. A partire da Londra, dove l'Università Goldmiths ha vietato la vendita dei prodotti a base bovina, e ha dichiarato l'obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2025. In Portogallo, l'Università di Coimbra ha dichiarato lo stesso obiettivo di emissioni zero entro il 2030. 

L'impatto del consumo di carne sul pianeta

Le diete a base di carne sono ritenute tra le principali fonti di gas serra. Circa l'80% dei gas serra ogni anno, stima Animal Equality, si collegano agli allevamenti. Il report calcola che se solo la popolazione degli Stati Uniti rinunciasse al consumo di carne e derivati 1 giorno a settimana, in 365 giorni si risparmierebbe una percentuale di inquinamento atmosferico pari a quello prodotto da 7,6 milioni di automobili. 

Gli alimenti più dannosi per l'ambiente

Da un'analisi della Carbon Footprint (emissione di gas nocivi da parte di un prodotto, un individuo, un'organizzazione) delle fonti di proteine più diffuse (carne, formaggi o vegetali), per la misurazione dell'impatto sui cambiamenti climatici di tali emissioni, risultano  i più inquinanti, agnello, manzo e formaggio. Nella lista seguono la carne di maiale, salmone d'allevamento, tacchino, pollo, tonno in scatola, uova. Si conclude con patate, riso, burro di arachidi, noci, broccoli, tofu, fagioli secchi, latte e lenticchie. La lista include l'intero ciclo di produzione di un determinato alimento, inclusi i trasporti. Ogni kg di cibo consumato produrrebbe circca 86.4 kg di anidride carbonica, nel caso della carne di agnello, 59.6 kg nel caso del manzo, 29.7 kg se invece formaggio. Le lenticchie ne producono solo 0.89.

 

 

Commenti
    Tags:
    no alla carnecambiamento climaticomense universitarieuniversità berlinoriscaldamento globale
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete





    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.