Garlasco, i genitori di Chiara Poggi: "Ipotesi stravaganti, il condannato è Stasi"

Garlasco, la nuova pista che porta a Sempio e i tanti dubbi dei Poggi

Svolta, l'ennesima, nell'inchiesta dell'omicidio Garlasco. Il martello trovato in un canale riapre il caso e i carabinieri stanno insistendo sulla pista che porta ad Andrea Sempio, l'amico del fratello di Chiara Poggi che è stato iscritto nel registro degli indagati. Ma i genitori della vittima continuano a pensare che il colpevole sia Alberto Stasi, il fidanzato della figlia. "Lo hanno stabilito sentenze definitive", ribadiscono i Poggi attraverso il loro legale e qualsiasi altra indagine - sostengono - niente potrà aggiungere alla verità. Una posizione espressa fin dalla riapertura delle indagini. Alberto Stasi "è un condannato in via definitiva. Ci sono delle sentenze e non dovrebbe esprimere dei pareri. Fino adesso è lui il condannato".

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Al coinvolgimento di Andrea Sempio non credono e non hanno mai creduto. Come sottolinea il loro legale Francesco Compagna che parla di "ipotesi stravaganti" dagli inquirenti: "La famiglia Poggi - dice il legale a Il Corriere della Sera - è rimasta ancora una volta basita per quanto sta accadendo. Il nostro ordinamento attribuisce alle Procure un amplissimo potere in fase di indagini ma non per questo gli inquirenti possono collocarsi al di sopra della giurisdizione ignorando quanto accertato in un giusto processo, valorizzando a distanza di quasi 20 anni delle ipotesi stravaganti e creando in tal modo i presupposti per una loro immediata diffusione sugli organi di stampa".

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