Procura di Milano, Greco in pole ma insidiato dall'"effetto Davigo" - Affaritaliani.it

Cronache

Procura di Milano, Greco in pole ma insidiato dall'"effetto Davigo"

Greco non riesce a raccogliere la proposta unitaria: "colpa" di Davigo?

Sono Francesco Greco, Alberto Nobili e Giovanni Melillo i tre candidati alla poltrona di capo della Procura di Milano che saranno proposti al plenum. La Quinta Commissione del Csm non e' arrivata a una proposta unitaria, ma Greco, oggi aggiunto a Milano, ha ottenuto il maggior numero dei voti: tre preferenze, espresse dai togati di Area Lucio Aschettino e Valerio Fracassi, nonche' dalla laica di Sel Paola Balducci.

Un voto - quello del togato di MI Claudio Galoppi - e' andato ad Alberto Nobili, anch'egli aggiunto alla Procura lombarda, e uno, espresso dalla laica del Pdl Elisabetta Casellati, a Giovanni Melillo, capo di gabinetto del ministro Orlando. Si e' astenuto, invece, il togato di Unicost Massimo Forciniti. Sara' il plenum, nelle prossime settimane, a valutare chi sara' il successore di Edmondo Bruti Liberati: la poltrona di procuratore capo di Milano e' vacante da quando Bruti e' andato in pensione il 16 novembre scorso.

Chi sperava in un nome unico è stato dunque deluso. Secondo qualcuno Greco rischia di patire l'effetto Davigo. Già, perché dopo la nomina di Davigo all'Anm c'è chi storce il naso all'idea di consegnare l'ufficio di Milano a un altro degli ex pm di Mani Pulite.