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Cronache
SanPa, i figli di Muccioli querelano Netflix: "Bugie su violenza e Aids"
Vincenzo Muccioli 

Sanpa, arriva la querela dei figli di Muccioli: "Narrazione distorta e parziale" 

SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano”, la docuserie targata Netflix uscita lo scorso 30 dicembre torna a far parlare di sé. Andrea e Giacomo Muccioli, figli di Vincenzo, il fondatore della Comunità di San Patrignano- secondo quanto riporta il Corriere Romagna- hanno querelato per diffamazione aggravata la piattaforma streaming. La serie avrebbe ricostruito in modo distorto la storia della comunità e del fondatore, facendo allusioni errate riguardo la sua presunta omosessualità e la conseguente morte per Aids. La querela è stata presentata nei giorni scorsi ai carabinieri.

Sanpa, la polemica di una storia tutta italiana 

A distanza di anni di processi e più di venticinque dalla morte di Vincenzo Muccioli, “SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano” mette sotto i riflettori una storia italiana (a tratti dimenticata), contornata da non poche ombre e lati oscuri. La docuserie, realizzata attraverso 25 testimonianze di giornalisti, giudici, ex ospiti della comunità, 180 ore di interviste e immagini tratte da 51 differenti archivi, nasce per dare voce alla nascita e allo sviluppo della prima comunità destinata ai tossicodipendenti in Italia. La storia, divisa in cinque puntate, ripercorre le luci e le ombre legate a quel luogo a al suo fondatore, Vincenzo Muccioli. Una figura che, fin da subito, divide l’opinione pubblica in due, tra chi lo divinizza, considerandolo un “salvatore” di vite, e chi dall’altra parte lo accusa in quanto “violento”. Per alcuni è "disturbato", per altri omosessuale, e per altri ancora malato di Aids.

Dietro a Vincenzo Muccioli cresce così in poco tempo un nuovo dibattito, caratterizzato da diverse domande: è giusto usare la violenza come arma per combattere la tossicodipendenza? San Patrignano era davvero “comunità”? Muccioli era la persona giusta? Il modo in cui sono state poste queste domande hanno portato la comunità di San Patrignano, così come la famiglia di Muccioli, a dissociarsi dalla narrazione di Netflix. 

Oltre a questo, la serie “SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano” riesce a non tralasciare il contesto storico italiano, facendo emergere la grande domanda di fondo e mettendo in evidenza la contraddizione (forse) più grande del caso San Patrignano: l’assenza dello Stato italiano. Una politica che- come mostra il documentario- non considera la tossicodipendenza un problema sociale prioritario, non condanna il metodo SanPa, ma allo stesso tempo si ritrova “incapace” di giustificare le violenze scoperte.

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