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Cronache
Scuola, Conte: “La riapertura in sicurezza è la nostra priorità“
(Fonte LaPresse)

Scuola, Conte: "La riapertura in sicurezza è la nostra priorità"

"Ancora una volta l'Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro Roberto Speranza oggi 53 Paesi si confrontano con l'Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorita'". Così, su Twitter, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Scuola: Oms-Speranza, realistico pensare a lezioni online 

"E' realistico preparare e pianificare la disponibilità dell'apprendimento online per integrare l'apprendimento scolastico nel prossimo anno". E' quanto hanno sottolineato in una dichiarazione congiunta Hans Henri P. Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'OMS e il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine di una riunione con gli stati europei promossa dall'Italia sulla scolarizzazione durante la pandemia Covid-19. Le lezioni online saranno necessarie "durante le chiusure temporanee", "possono essere necessarie durante la quarantena episodica e possono integrare l'apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule piu' piccole".

Scuola, Oms-Speranza: "I bambini indigenti portano il peso più pesante della chiusura"

"I bambini vulnerabili e gli indigenti portano il peso più pesante della chiusura delle scuole". È quanto hanno sottolineato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'OMS e del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della riunione in teleconferenza sulla scolarizzazione durante la pandemia con i rappresentanti degli altri Stati componenti la regione europea Oms.

"Gli effetti dannosi della pandemia non sono stati distribuiti equamente - si legge nella nota - i bambini che vivono in situazioni vulnerabili continuano ad essere colpiti in modo sproporzionato in relazione ai loro risultati di salute a lungo termine e alle sfide con l'apprendimento a distanza, sia a causa della povertà digitale che delle difficoltà per i genitori di essere in grado di assistere nel processo di apprendimento".

"Il Covid 19 ha creato la più grande interruzione dei sistemi educativi nella storia - hanno aggiunto Kluge e Speranza - colpendo quasi 1,6 miliardi di studenti in più di 190 paesi e la nostra regione non fa eccezione. La maggior parte dei paesi della regione ha chiuso le scuole per aiutare il contenimento del virus. Sebbene ciò sia stato vitale, mentre stiamo passando alla riapertura, dobbiamo ora decidere come aprire le scuole nella regione, in modo sicuro".

Scuola, Oms-Speranza: "Politiche specifiche per i bambini a rischio"

"Dovranno essere attuate politiche specifiche per i bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per gli educatori con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi". 

"Abbiamo convenuto che esiste un'ampia gamma di misure che possono essere prese in considerazione per la riduzione del rischio negli ambienti scolastici", si legge nella nota al termine della riunione co-presieduta dal ministro Speranza. 

"Le misure protettive relative all'igiene delle mani - spiegano Kluge e Speranza - alle distanze fisiche, all'uso di maschere ove appropriato e allo stare a casa in caso di malattia sono le pietre angolari di un'istruzione scolastica sicura all'interno della realtà Covid 19". "L'importante legame tra i settori della sanità e dell'istruzione - sottolinea il comunicato congiunto - continuerà a crescere mentre navighiamo nella nuova realtà post-Covid-19. Ci impegniamo a lavorare in tutti i settori per soddisfare le esigenze dei bambini". 

Scuola, Oms-Speranza: "Scolarizzazione in cima alla nostra agenda"

"Mettendo la questione della scolarizzazione durante la pandemia Covid 19 in cima alla nostra agenda, stiamo davvero dimostrando che vogliamo garantire che i bambini e gli adolescenti non siano lasciati indietro mentre il mondo continua ad affrontare questa pandemia". Hanno sottolineato ancora Hans Henri P. Kluge e Roberto Speranza.

Kluge e Speranza hanno annunciato l'impegno "a costruire una coalizione tra i nostri Stati membri per informare le nostre azioni e andare avanti congiuntamente per attuare le migliori misure possibili per la fornitura di un'istruzione scolastica sicura per tutti, compresi i nostri bambini".

"Accettare una serie unificata di dati per saperne di più sull'impatto del Covid 19 sui bambini, le loro famiglie e le comunità per meglio informare le politiche future - scrivono nella nota congiunta - preservare l'equità come principio guida fondamentale per garantire che le popolazioni svantaggiate non siano ulteriormente svantaggiate".

Scuola, si sgretola il fronte delle Regioni che partono il 14

Il calendario scolastico è da sempre una prerogativa delle Regioni, ma quest'anno, per la prima volta, si e' deciso per una data unitaria, il 14 settembre, per simboleggiare la scuola che riparte tutta insieme. Hanno però fatto subito una scelta autonoma la Provincia di Bolzano, dove i ragazzi torneranno in classe il 7 settembre, il Friuli dove si rientrerà il 16 settembre, la Sardegna (22 settembre), la Puglia e la Calabria (24 settembre). Ora a questo fronte rischiano di aggiungersi altre Regioni.

Scuola: Regione Abruzzo, lezioni al via il 24 settembre

La Giunta regionale, riunita, questo pomeriggio a Pescara, ha deliberato la modifica del calendario scolastico 2020-21, fissando l'inizio delle lezioni per giovedi' 24 settembre, per tutte le scuole di ogni ordine e grado. La conclusione dell'anno scolastico e' prevista per giovedi' 10 giugno 2021 per la scuola primaria e le scuole secondarie di primo e secondo grado e per mercoledi' 30 giugno per la scuola dell'infanzia. Inoltre, e' stato stabilito che per l'anno scolastico 2020-21, i giorni di attivita' didattica nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1 e 2 grado, sono dal lunedi' al sabato 201 (200 compresa la festa del Santo Patrono), dal lunedi' al venerdi' 168 (167 compresa la festa del Santo Patrono).

Anche in Basilicata la data di avvio dell'anno scolastico potrebbe cambiare, dal 14 al 24 settembre (in quest'ultimo caso, con fine delle lezioni l'11 giugno 2021). E c’è pure la Campania dove il governatore Vincenzo De Luca deciderà nei prossimi giorni se confermare o non la data del 14, sulla base dei dati del contagio e dei numeri del personale scolastico che ha fatto il test per il covid19.

SCUOLA, AZZOLINA: 'STIAMO PER SCRIVERE CAPITOLO NUOVO STORIA SCOLASTICA ITALIANA' 

"Da domani prenderà il via formalmente l'anno scolastico. Quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti Voi, Docenti, Dirigenti, Personale Ata, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola. Siate innanzitutto fieri del lavoro fin qui svolto. Veniamo da mesi difficili in cui, come comunità scolastica, abbiamo dovuto reagire ad una pandemia che ha colto il mondo di sorpresa, travolgendolo". Lo scrive la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in una lettera inviata ai docenti e a tutto il personale scolastico. "Abbiamo affrontato un evento inatteso e davvero doloroso per noi che viviamo del contatto con gli studenti: la sospensione delle attività didattiche in presenza. La didattica a distanza, nonostante le difficoltà, ha tenuto vivo il legame con le nostre ragazze e con i nostri ragazzi. Insieme poi, a giugno, - continua Azzolina- abbiamo riaperto i nostri Istituti, per la prima volta, per lo svolgimento degli Esami di Stato delle scuole secondarie di secondo grado. In molti avevano messo in dubbio la nostra capacità di organizzarli in presenza, allarmando su possibili fughe di commissari e presidenti di commissione". 

"In pochi hanno poi voluto raccontare con quale spirito di servizio la scuola tutta abbia gestito senza alcuna criticità una prova che resterà nella storia e nel cuore di studentesse e studenti. Anche di questo non posso che ringraziarvi uno per uno. - sottolinea Azzolina- A breve le scuole riapriranno le porte a tutti. Prima con i percorsi di recupero degli apprendimenti, che andranno avanti anche durante l'anno per garantire a ciascuno studente la preparazione di cui ha bisogno, poi con le lezioni vere e proprie". "Ci troveremo a convivere con regole di sicurezza da rispettare e con una maggiore attenzione agli aspetti sanitari. Non era mai successo prima. So che c'è preoccupazione, è comprensibile. Ci darà sostegno la garanzia del gran lavoro fatto. - evidenzia Azzolina- Lo dico senza alcun trionfalismo, ma con soddisfazione: dati alla mano, nessuno in Europa si è impegnato così tanto nei mesi estivi per preparare la scuola a questa nuova stagione". 

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