Le misure derogatorie ai provvedimenti del Governo possono essere piu' restrittive ma devono essere "provvisorie e ragionevolmente coerenti con la classificazione del livello di gravita' dell'emergenza in ambito regionale": lo scrive il Tar Puglia nel decreto con cui ha sospeso l'ordinanza regionale sulla scuola, emessa il 20 febbraio e che imponeva la didattica a distanza a tutti gli istituti (compresi asili e scuole dell'infanzia) fino al 5 marzo. Il fatto che la Puglia dall'11 febbraio sia in zona gialla, secondo i giudici, non giustificherebbe da parte del governatore Michele Emiliano la disposizione di misure piu' restrittive rispetto a quelle indicate dal Dpcm del 14 gennaio. E' questa la norma a cui dunque si dovrebbe fare riferimento da domani, atteso che le precedenti ordinanze regionali sulla scuola sono scadute.
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