Cronache
Spara per errore al padre durante battuta di caccia. Tragedia sfiorata a Lecce

Il genitore di 63 anni ha riportato ferite a occhi, torace e a una vertebra. L'incidente in una cava mentre cercavano di catturare una volpe
Foggia, spara per errore al padre durante una battuta di caccia: tragedia rasentata: il genitore è stato colpito da una fucilata in faccia
Una fucilata in faccia assestata dal figlio, 36 anni, al padre, di 63 anni, durante una battuta di caccia nel Leccese. Così la giornata di caccia alla volpe di una famiglia di Martano (Lecce) stava per trasformarsi in tragedia. Il padre si era fermato accanto a un muretto a secco, quando i due improvvisamente scorgono il passaggio della volpe. Quindi padre e figlio imbracciano i propri fucili da caccia e premono di istinto i rispettivi grilletti. Poi i pallini della fucilata del figlio lo hanno colpito di rimbalzo. Il 63enne è stato ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia all'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ha riportato ferite a occhi, torace e a una vertebra. Ora si trova sotto osservazione.
Per il 36enne è stata emessa la denuncia per lesioni colpose gravi. La fucilata che ha colpito il genitore sarebbe partita ad ore dall'inizio della battuta. I due erano arrivati a Sternatia, nei pressi della Cava Aleandro, procedendo a una decina di metri l'uno dall'altro nell'intento di coprire una porzione di territorio più ampia.
Dopo lo sparo e il ferimento di comune accordo hanno deciso di raggiungere l'auto piuttosto che chiamare i soccorsi, trattandosi di un percorso impervio da raggiunegere con le ambulanze. Giunti all'ospedale di Lecce, è partita l'inchiesta della Squadra mobile, a cui è seguito il sequestro dei fucili. Il 36enne è stato inoltre immediatamente sottoposto allo stub.