Spoleto, giallo sul posto di un medico sui migranti
I migranti "andrebbero annegati al largo". Il suo legale: "Presenteremo denuncia per furto di identità e minacce"
Medico ospedale su Facebook: 'migranti andrebbero annegati'
I migranti "andrebbero annegati al largo": a scriverlo su Facebook una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di Spoleto. La notizia e' riportata oggi dal Messaggero sulle pagine locali. Secondo il quotidiano i migranti sono stati definiti dalla dipendente dell'Usl Umbria 2 "negracci con le Nike e trippe piene" mentre la scabbia viene messa in relazione con le "violenze perpetuate". L'Usl ha confermato alle agenzie di stampa, come scritto nell'articolo, di aver gia' avviato un procedimento disciplinare a carico del medico.
Il legale della dottoressa: "Furto di identità"
"Sporgeremo denuncia, sia per cercare di risalire a chi abbia rubato l'identità della mia cliente e abbia scritto il post sui migranti sia perché dalla pubblicazione di quel commento, la dottoressa è stata bersagliata di minacce di ogni tipo, anche di morte e dobbiamo tutelare la sua incolumità". Lo afferma all'Adnkronos l'avvocato Simone Budelli che difende la dottoressa dell'ospedale di Spoleto accusata di aver scritto un post contro i migranti in un gruppo di medici. "Quel post - spiega ancora il legale - non lo ha scritto lei. La dottoressa non ha mai detto quelle cose e comunque quello è un linguaggio che non le appartiene. Qualcuno si è appropriato del suo profilo e ha scritto, lei si è accorta qualche ora dopo perché le sono arrivati una valanga di messaggi di minaccia, intimidazione fisica e psicologica e anche da parte di colleghi, e forse loro si che hanno violato il codice deontologico".
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