Cronache
Sud: quando il sogno diventa realtà: "Sono tornato per aprire il mio locale"

Di Andrea Radic
"Al Sud è possibile avviare una nuova attività imprenditoriale, bisogna crederci e porsi un obiettivo preciso. La burocrazia? Si può superare anche quella". Prosegue il viaggio al Sud di Affaritaliani.it che ha incontrato Salvo Pelicelli, proprietario di un ristorante aperto da soli sette mesi. Un uomo che crede nel Sud e nella possibilità di fare impresa, investire e crescere. Dopo aver lavorato in giro per l'Italia è infatti tornato nel suo Paese, Linguaglossa, alle pendici dell'Etna, per aprire un luogo dove il cibo è strumento di valorizzazione dell'identità e della tradizione. Da alcuni mesi ha inaugurato la "Trattoria LinguaGrossa" (così si chiamava anticamente la città) che si trova sulla piazza del Duomo a Linguaglossa (CT).
"Ho investito qui, nel mio Paese in società con un amico e mia madre in cucina. Il cibo di qualità è una grande risorsa per il Sud, queste zone sono ricche di eccellenze agroalimentari, io ho deciso di offrire una cucina tradizionale, con pochi piatti semplici ma specchio della nostra identità".
Un esempio di come si possa, partendo da zero, trovare volontà e risorse per realizzare il proprio sogno imprenditoriale. "Sono tornato qui dopo aver lavorato come cameriere a Milano, a Rimini, in Sardegna perché amo la Sicilia. Ho preso i miei rischi e aperto il mio ristorante".
Difficoltà burocratiche ? Finanziarie? "Se una banca non ti ascolta o rifiuta di supportarti, ne trovi un'altra che ci crede. La burocrazia certo ti rallenta ma se vuoi una cosa la ottieni. Devi metterci volontà e impegno, ma se ci credi arrivi dove ti sei prefisso".
Una visione positiva e concreta quella di Pelicelli che ammette di dovere a volte andare contro tutti e tutto ma "il food di qualità è ciò che cercano i tanti turisti stranieri che passano di qui e che cercano gli italiani sempre più attenti al cibo e alla possibilità di trovare cucina del territorio e eccellenze agroalimentari".