Cronache
Torino, ventenne uccide un uomo per una sigaretta
il ragazzo ha ammesso l'omicidio e di essere, al momento dell'aggressione, sotto effetto di crack
Un giovane ragazzo, a Torino, ha ucciso un uomo per una sigaretta
Augusto Bernardi, di 56 anni, ha perso la vita durante la notte tra sabato 9 e domenica 19 luglio, a Torino, per futili motivi. L'uomo si trovava presso il quartiere Borgo Vittoria, quando è stato aggredito dal ventenne Francesco Lo Manto, poi, fermato dalla polizia.
Il ragazzo è stato interrogato in Questura dalla pm Patrizia Gambardella e ha ammesso l'omicidio: "L'ho ammazzato io, mi sono rovinato la vita". Lo Manto, difeso dall’avvocato Francesco Rotella, ha raccontato di aver fatto uso di crack mentre si trovava da solo nell’appartamento al quarto piano.
Dalla prima versione del ragazzo, ancora da verificare, si trovava sul balcone quando la vittima, che era in strada, gli ha chiesto una sigaretta. Lui sarebbe sceso in ciabatte, ma racconta che Bernardi avrebbe provato a impossessarsi dell’intero pacchetto e anche del cellulare.
A quel punto Lo Manto, sotto l’effetto della droga, lo avrebbe picchiato a morte con schiaffi e pugni. “Respirava ancora”, ha detto agli investigatori aggiungendo di aver preso lo zaino di Bernardi per nasconderlo in cantina. Ad alcuni vicini avrebbe detto di chiamare la polizia e, quando ha visto la volante, non ha provato a scappare.
I vicini descrivono Bernardi come una brava persona: "Abitava in un monolocale al piano rialzato da un anno, ma aveva appena venduto l’appartamento. Era sempre gentile, giocava con il nostro cane. Non era insolito che uscisse anche a tarda ora".