Trump, i cristiani dalla parte del tycoon: ecco perché se entra in ballo la fede i tassi d'approvazione resuscitano - Affaritaliani.it

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Trump, i cristiani dalla parte del tycoon: ecco perché se entra in ballo la fede i tassi d'approvazione resuscitano

Anche se questo mese Trump ha visto il -7% di consensi totali, il clima però continua ad essere di simpatia verso la nuova Amministrazione. L'analisi

Di Antonino D’Anna

Trump ha ancora il gradimento dei cristiani 

Se entra in ballo la fede cristiana, allora i tassi d’approvazione di Donald Trump resuscitano. Parola del Pew Research Center, prestigioso istituto di sondaggi d’opinione Usa, che ha in questi giorni pubblicato un sondaggio per i primi 100 giorni del presidente alla Casa bianca. Tra i protestanti evangelici bianchi il tasso di approvazione è altissimo: addirittura un quasi bulgaro 72% che, entusiasticamente (69%) approva anche l’etica dei funzionari di quest’Amministrazione e nel 57% dei casi si fida ciecamente di quello che Trump afferma, molto più dei predecessori. Anche tra i bianchi cattolici il tasso d’approvazione è pari al 51% (26% per i cattolici di origini latinoamericane), anche se nel complesso il mondo cattolico è diviso quasi salomonicamente: 51% disapprova, 49% è a favore dell’operato trumpiano.

Il sondaggio, ripreso anche dal National Catholic Register, ha visto un campione di quasi 3.600 adulti americani ed è stato condotto fra il 7 e il 13 aprile di quest’anno, dunque poco prima della morte di Papa Francesco. E già che ci siamo: sebbene Joe Biden, il predecessore di Trump, fosse cattolico (ma favorevole all’aborto) e avesse varato le politiche DEI (Diversità, equità e inclusione), quasi la metà dei cristiani sondaggiati dal Pew Research Center si dice a favore del taglio di questi provvedimenti (43% totale, 54% tra i cattolici bianchi: altro che “Chi sono io per giudicare?” di Papa Francesco) e favorevole ai tagli di budget per i dipartimenti federali (55% a favore i cattolici bianchi), mentre il 46% del totale è favorevole ai dazi (il 70% dei cattolici latinoamericani, però, disapprova).

Insomma, anche se questo mese Trump ha visto il -7% di consensi totali, e sebbene tra i cattolici bianchi e protestanti di colore sia sceso dell’8%, il clima però continua ad essere di simpatia verso la nuova Amministrazione. E, ripetiamo, è singolare nonché significativa la discrepanza tra i latinos a basso reddito e i bianchi (che generalmente hanno un tenore di vita miglio): i primi sono più inclini a posizioni bergogliane, dunque critiche verso il presidente; i secondi sono più conservatori, soprattutto in tema di morale sessuale e inclusività. Anche questi sono temi che riverberano sul Conclave: ma il 7 maggio alle ore 16.30 si passerà dalle analisi alla realtà, l’unica che conta: quella della Cappella Sistina.

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