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Cronache
In migliaia protestano per il carovita nelle strade inglesi. E in Italia?

Far mangiare i figli o pagare le bollette? La guerra post Covid uccide poveri e classe media. E nel Regno Unito c’è una stretta autoritaria sul diritto a manifestare

“I bambini mettono da parte il pranzo scolastico per mangiarlo a casa, a cena”, ha spiegato il segretario del sindacato unito TUC Frances la O’Grady, “non possiamo essere un Paese in cui gli infermieri devono usare i banchi alimentari per cavarsela”. Il riferimento è ai generi alimentari distribuiti alle persone bisognose e indigenti.

Sabato scorso migliaia e migliaia di inglesi si sono radunati intorno a Portland Place per marciare verso Parliament Square.

La richiesta della folla è diretta al governo: intervenite contro l’inflazione e il carovita, il costo dell’energia è alle stelle. Anche in UK.

"Abbiamo inglesi che entrano nei nostri uffici, che scelgono tra dar da mangiare ai propri figli, non a sé stessi, ai propri figli, e pagare l'affitto e il riscaldamento", raccontano alla manifestazione. Tra i relatori la O'Grady, la segretaria generale della TUC, il sindacato che ha organizzato l’evento. Il TUC è composto da 48 sindacati affiliati che rappresentano 5,5 milioni di lavoratori britannici.

Stessa musica in Italia, anche se i cittadini se ne stanno a casa. Secondo la Caritas non siamo ancora ai livelli del 2020 con le file alle mense. Ma vicini. In Italia nel 2020, secondo l’Istat, risultavano in condizione di povertà assoluta poco più di 2 milioni di famiglie (7,7% del totale da 6,4% del 2019) e oltre 5,6 milioni di individui (9,4% da 7,7%).

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