Caso Uva, il pm: "Assolvete carabinieri e poliziotti"
A sorpresa il pm di Varese Felice Isnardi ha chiesto in udienza preliminare il proscioglimento dall'accusa di omicidio preterintenzionale per i carabinieri e i poliziotti indagati per la morte di Giuseppe Uva, 43enne deceduto nel 2008 in una caserma. Il pm ha chiesto, invece, il rinvio a giudizio per il reato di abuso di autorita' contro arrestati o detenuti.
Giuseppe Uva, artigiano di 43 anni, morì in ospedale il 14 giugno 2008, dopo essere stato fermato in strada dalle forze dell'ordine, ubriaco, e aver trascorso parte della notte nella caserma dei carabinieri.
Per uno dei carabinieri, che aveva chiesto il giudizio immediato, il giudizio prosegue per tutte le imputazioni, mentre per l'altro carabiniere e i sei poliziotti cadono così le accuse di omicidio preterintenzionale, lesioni dolose, percosse, abbandono di incapace e arresto abusivo, sebbene - sottolinea l'avvocato dei familiari di Uva, Fabio Anselmo - i reati fossero già stati configurati dallo stesso pm, e dal giudice nella sua richiesta di imputazione coatta.