Teatro: ‘Na strana malatìa. La recensione
Nuovo successo dei "Niente per Caso"
di Antonio Magliulo
Equivoci, scambi di persona e tradimenti sono la materia prima de: ‘Na strana malatia, la piece di Peppe Di Fraia, che è uno degli interpreti e ne ha curato pure la regia.
A portarla in scena in questi giorni a Pozzuoli (Napoli) sono stati i Niente per Caso, un gruppo campano valente e ben affiatato, che è riuscito ad accendere la platea e a far risuonare la sala di fragorose risate, dall’inizio alla fine dello spettacolo.
La vicenda narra le disavventure di Raffaele Callucci (Gennaro Sommella) un distinto e serio avvocato, che soffre di uno strano disturbo per cui, di fronte a una donna che piange, si trasforma, perde il suo abituale aplomb e viene colto da un insopprimibile desiderio amoroso.
La signora Sofia (Angelica Guitto) moglie fedele e premurosa sfrutterà proprio questa debolezza per vendicarsi di suo marito Eduardo Sanguetti (Peppe Di Fraia) stimato clinico, ma consorte fedifrago e libertino, che coinvolge per altro nelle proprie trasgressioni l’amico Peppino Castagna (Franco Di Fraia) anch’esso sposato a Marietta (Carmela Costagliola) ma più guardingo e riservato di Eduardo.
Al predetto quintetto, fanno da corollario personaggi maschili e femminili: Luisella (Lella Testa) Ciccillo (Salvatore Sebastiano) Giulio (Mariano Selcia) Pietro (Giuseppe De Luca) Monique (Monica Brandi) Rorò (Rosaria Garofalo) Concetta (Rosanna Mazzella) Osvaldo (Giorgio Di Maio) e Rosina (Rosanna Mazzella) tutti funzionali e ben inseriti nella storia.
Senza svelarne ulteriormente la trama e togliere a chi non l’ha vista il gusto di scoprirla a teatro, va ribadito che lo spettacolo è stato un fuoco pirotecnico, con gustosi colpi di scena e momenti davvero esilaranti, specie quelli provocati dalle crisi erotiche e lascive del povero avvocato Callucci.
Qui la commedia di Di Fraia è lievitata al massimo, sembrando degna del migliore Feydeau, così come il suo gruppo è apparso ben impostato e in grado di affrontare egregiamente una prova non facile, con scene d’insieme e frequenti entrate e uscite, che se non fossero state ben coordinate, avrebbero compromesso un congegno comico, risultato invece perfetto.
La recitazione degli attori è apparsa naturale, credibile e convincente, sì che la messinscena si è imposta sin dalle prime battute all’attenzione del pubblico, conclusdendosi con una standig ovation.
In definitiva, tutti hanno svolto egregiamente il proprio compito, dimostrando ancora una volta che, quando è fatto con scrupolo e serietà, il teatro amatoriale può competere a testa alta con quello professionistico.
Hanno collaborato alla buona riuscita dello spettacolo: Franco Di Fraia & Salvatore Sebastiano
(Montaggio Scene) Angelica Guitto (Aiuto Regia) Rosaria Garofalo & Rosario Merone (Trucco e Parrucco) Michela Di Fraia (Responsabile di Scena) Luigi Nocerino (Luci e Fonica) Elena Costigliola (Scenografia) e Antonio Marino (Cine Operatore).
Commenti