David Bowie Is: la mostra arriva in Italia, unica tappa a Bologna
Arriva in Italia la mostra "David Bowie Is", realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, prima retrospettiva dedicata allo straordinario artista
Arriva in Italia "David Bowie Is", una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti piu' audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo. La tappa di Bologna rappresenta l'unico appuntamento italiano ed e' in programma da oggi fino al prossimo 13 novembre al Mambo, il museo d'arte moderna. La rassegna celebra la prolifica carriera del 'Duca Bianco' capace in cinque decadi di perseguire in modo duraturo l'innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico. Il percorso si sviluppa attraverso contenuti multimediali che conducono il visitatore all'interno del processo creativo di David Bowie, e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i piu' ampi movimenti nell'ambito dell'arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge e' quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la societa' contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato piu' di 300 oggetti dell'archivio personale del musicista tra cui: l'outfit di Ziggy Stardust (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell; estratti di video e performance live come The Man Who Fell to Earth, video musicali come Boys Keep Swinging e arredi creati per il Diamond Dogs tour (1974). In mostra anche oggetti personali: i testi originali delle sue canzoni scritti a mano e alcuni dei suoi strumenti. La mostra, che nella sola Londra ha raccolto oltre 300mila visitatori, e' suddivisa in tre principali sezioni: la prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo "Space Oddity" nel 1966. La seconda parte accompagna il visitatore all'interno del processo creativo dell'artista londinese e rivela le differenti fonti d'ispirazione che hanno dato forma alla sua musica e allo stile delle sue performance. La terza sezione immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie: le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all'esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell'artista.