Altro che dazi, il Made in Italy è inarrestabile: export in crescita negli Usa. E nel G20 l'Italia si posiziona quarta - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 19:08

Altro che dazi, il Made in Italy è inarrestabile: export in crescita negli Usa. E nel G20 l'Italia si posiziona quarta

A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA

di Elisa Mancini

Dazi non frenano la crescita dell'export: Italia quarta nel G20

"Pur essendo prematuro trarre conclusioni definitive, l’implementazione dei dazi voluta dall’Amministrazione Trump sembra non aver inciso sulle nostre vendite all’estero né verso gli Stati Uniti né verso gli altri mercati internazionali. Anzi, se consideriamo anche le tensioni geopolitiche e le difficoltà del commercio mondiale, nel terzo trimestre di quest’anno siamo balzati al quarto posto tra i Paesi che compongono il G20 per esportazioni di merci, per un valore di quasi 190 miliardi di dollari" avendo superato il Giappone (184 miliardi). A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA che osserva come dopo la contrazione del 2024 sul 2023 (-3,3 miliardi di euro, pari a -0,5 %), nei primi nove mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni italiane nel mondo sono tornate a crescere e hanno registrato un incremento di 16,6 miliardi di euro (+3,6 per cento).

Anche le nostre vendite verso il mercato statunitense hanno segnato un risultato positivo: dopo la contrazione 2024 su 2023 (-2,2 miliardi di euro pari al -3,3 per cento) sempre nei primi 9 mesi di quest’anno l’export negli States è tornato ad aumentare di 4,3 miliardi di euro (+9 per cento), passando da 48,1 a 52,4 miliardi di euro. "È verosimile che questo risultato derivi dal fatto che i consumatori americani — siano essi famiglie o imprese — abbiano 'anticipato' gli acquisti di merci italiane prima dell’entrata in vigore dell’aumento delle tariffe doganali avvenuta l’estate scorsa.

Tale ipotesi - osserva la Cgia - trova un’ulteriore conferma nella variazione registrata nello scorso mese di agosto, che ha evidenziato un calo del 21,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, questa interpretazione è stata “sconfessata” nel mese successivo: a settembre, infatti, la variazione su base annua del nostro export è salita del 34,7 per cento, contraddicendo così l’idea che l’incremento delle tariffe doganali avrebbe provocato un crollo verticale delle esportazioni italiane negli Usa".