La prima pagnotta della storia? Cotta 14.000 anni fa in Giordania - Affaritaliani.it

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La prima pagnotta della storia? Cotta 14.000 anni fa in Giordania


Chi inventò il pane? Quando? Un gruppo di ricercatori ha datato l’invenzione del pane a diversi millenni fa: la prima pita, il pane arabo, della storia sarebbe stata sfornata nell’attuale Giordania, poco più di quattordicimila anni fa.

Il team di ricercatori delle università di Copenaghen, Londra e Cambridge ha lavorato sui reperti di epoca natufiana ritrovati a Shubayqa, un sito archeologico scoperto negli anni '90. Tra gli oltre 65 mila elementi catalogati, gli archeo-botanici hanno riconosciuto 642 frammenti di cibi: carbonizzati, ma ben conservati da consentire un’analisi con le tecniche più moderne. Il risultato, divulgato su Proceedings of the National Academy of Science: almeno 24 tra i reperti risalirebbero a frammenti di una forma primordiale di pane.

Piatte, un po’ bruciacchiate, nutrienti: ecco come dovevano essere la pagnotte inventate dagli abitanti di Shubayqa. I nostri antenati mediorientali non conoscevano i metodi di lievitazione. Ma la loro ricetta non era banale: i cereali di cui disponevano — semi di orzo e grano selvatici — venivano sgusciati o spezzati, poi tritati e passati al setaccio. Talvolta al mix venivano aggiunti semi di scirpo, tubero diffuso nelle zone fluviali. Dopo aver amalgamato la farina ottenuta con l’acqua, l’impasto veniva cotto, sulle braci o su una pietra rovente. Il primo pane della storia somigliava a un’antica pita mediorientale: alta meno di 25 mm, ma dall’alto contenuto proteico per gli standard dell’epoca.

Una ricetta tanto accurata e complessa da spingere i ricercatori a interrogarsi sulle ragioni che portarono i nostri antenati a elaborarla. Tra le ipotesi, proprio l’esigenza crescente di «congegnare» cibi più nutrienti di quelli disponibili in natura, e al contempo facili da conservare e trasportare una volta prodotti.