Culture

Giancarlo Moscara, in mostra a Lecce il suo universo multiforme

di Raffaello Carabini

A poco più di due anni dalla morte del poliedrico artista pugliese, grafico, pittore e poeta, il Museo Storico Città di Lecce ne offre una ricca retrospettiva

Giancarlo Moscara, dai disegni agli intrecci, dagli acquerelli all'ironia: una mostra a Lecce racconta l'artista pugliese

Le immagini di Giancarlo Moscara sono innazitutto piacevoli. Poi sono significative e incisive. Infine sono propedeutiche. Difficile staccare gli occhi senza sorridere, senza pensare, senza compiacersi, da quasi tutta la sua opera.

L’artista pugliese (1940-2019) ha saputo mettere in campo innanzitutto la sua curiosità, che, supportata da doti di attento intellettuale e da una poliedrica personalità, dall’eccellente attitudine di sperimentatore e da un’acuta capacità di interpretare il presente, gli ha permesso di proporre opere significative nei campi della pittura, della grafica, dell’illustrazione e delle nuove tecniche digitali.

Dopo una formazione che guardava a Licini ed Ensor, Klee e Picasso, e che produsse opere di grandi dimensioni, insieme a pastelli e disegni, con il ’68 iniziò per Moscara un periodo di attenzione ai temi sociali e politici, privilegiando il disegno e raggiungendo i livelli di Altan e Chiappori. Negli anni 80 e 90, diventa anche apprezzato acquerellista, proponendo illustrazioni per riviste e per eventi di grandi aziende e anche soggetti istituzionali.

Autoritratto, 2012 acrilico su cartone cm 62x82Autoritratto, 2012 acrilico su cartone cm 62x82
 

Nel frattempo propone i primi “intrecci”, acquerelli, anche di grandi dimensioni, realizzati su carte strappate e poi intrecciate a mano. Anche le sue tele, sempre più numerose, sono apprezzatissime, grazie alla grazia ironica che le rende assimilabili a quelle di Tadini. Gli anni 2000 si aprono per Moscara con la commissione de Le ragioni del fare, otto grandi pannelli per il Salone della Tecnologia Italiana a Tokyo, creati con tecnica digitale. Diventano lo stimolo per combinare tecnologia e tradizione come fece con i “rifili”, combinazioni coloratissime di ritagli e rifili di tipografia, come grovigli di altri racconti e altre esperienze che si annodano sulla tela o sopra legni dipinti.

Il sonno della ragione produce mostri, 2018 acrilico su tela cm 40x40Il sonno della ragione produce mostri, 2018 acrilico su tela cm 40x40
 

Di tutto questo percorso è testimonianza la grande mostra aperta fino al prossimo 13 marzo al MUST, Museo Storico Città di Lecce. Di una suggestione lirica e insieme diretta, è suddivisa in sei sezioni e presenta un’appendice di disegni e oli giovanili presso la Casa Museo Moscara, poco distante.

La prima parte si titola Il gesto pittorico e allinea opere che presentano i temi pittorici e iconografici del maestro, fino alle ultime Quando il sole screpola la notte, un piccolo sughero, e Manu manu, una video installazione pittorico-musicale. Segue Le riflessioni del signor Ambiloquius, aperta dell’autoritratto Ambiloquius, grande olio del 1985. Mostra le sue riflessioni sul tema della conoscenza: «Dipingo il mio quadro e il senso lo trovo solo nel successivo che non ho ancora cominciato», diceva spesso. 

Ambiloquius, olio su tela 1985, cm140x200Ambiloquius, olio su tela 1985, cm140x200
 

Di carta in carta presenta i suoi famosi “intrecci”, nati come strisce di carta per creare un supporto su cui stendere il colore e diventate sorta di sculture di carta, piccole e raffinatissime anche quando si muovono sui toni del bianco, come nel delizioso Il bacio del 1986. Il labirinto di Moscara propone serie pittoriche sulla “necessità della pittura”, varie zoologie, il giornalismo e anche autoritratti che raccontano la parte surreale, duchampiana, ludica del suo cammino. L’utopia critica presenta una panoramica del disegno applicato alla comunicazione politico-sociale, mentre Paradossi, calembour e scherzi dell’Arte chiude il percorso, facendo sorridere ogni visitatore.

L'asino arpista, 2018 acrilico su tela cm120x100L'asino arpista, 2018 acrilico su tela cm120x100
 

Giancarlo Moscara. Opere 1955-2019

MUST Museo Storico Città di Lecce – ex Convento di Santa Chiara, via degli Ammirati, 11, 73100 Lecce

fino al 13 marzo

Orario 10/19; chiuso lunedì

Biglietti: € 5,50; ridotto € 3,50 (studenti, insegnanti, guide turistiche, over 65); gratis bambini fino a 10 anni

info: tel. 0832.241067; www.mustlecce.it

Cosmogonia,1986 olio su tela cm 200x120Cosmogonia,1986 olio su tela cm 200x120