Il primo open e-book scritto dai pendolari italiani - Affaritaliani.it

Culture

Il primo open e-book scritto dai pendolari italiani

 

pendolibro


E’ online il Pendolibro 2013, il primo open e-book scritto dai pendolari italiani edito da Libreriamo (www.libreriamo.it). Dopo la selezione dei racconti, tra i numerosissimi pervenuti alla redazione di Libreriamo, arriva finalmente la pubblicazione online e la distribuzione gratuita. L’introduzione è firmata da Paolo Di Paolo, la prefazione del direttore di Libreriamo Saro Trovato.

Negli ultimi anni in Italia si è registrato un vero e proprio “boom” di pendolari. Secondo gli ultimi dati Censis, i pendolari nel 2007 erano 13 milioni 149mila, pari al 22,2% della popolazione italiana: oggi sono invece 14 milioni 195mila, pari al 23,4% della popolazione con più di 14 anni, con un incremento di un milione di pendolari negli ultimi cinque anni.

Il libro dà voce ai sogni, gli incontri, le avventure e le disavventure di chi quotidianamente si sposta di città in città per motivi di lavoro e studio sono gli argomenti di questo libro. A raccontarceli sono proprio loro, i pendolari, protagonisti e scrittori della vivace commedia umana qui messa in scena. Ne risulta una galleria di personaggi variegata, strampalata e assurda come solo la realtà può essere – talmente assurda da non poter essere che vera. Il Pendolibro è disponibile per il Download qui nei formati pdf ed epub, quest’ultimo compatibile con tutti gli ereader presenti sul mercato.

 

L'ARCHIVIO

Scrittori, editori, editor, interviste, recensioni, librerie, e-book, curiosità, retroscena, numeri, anticipazioni... Su Affaritaliani.it tutto (e prima) sull'editoria libraria

Il libro è il primo editato da Libreriamo Publishing, che si propone di creare e realizzare volumi in collaborazione con i lettori stessi, facendo leva sulle nuove possibilità offerte dalla rete. Il PendoLibro (2013) prende spunto da alcune tendenze forti che si stanno affermando grazie alla rete. In primo luogo il “crowdsourcing” (da “crowd”, “folla”, e “outsourcing”, “esternalizzazione di una parte delle proprie attività”), termine usato spesso da aziende, giornalisti e altre categorie per riferirsi alla tendenza di sfruttare la collaborazione di massa, resa possibile dalle nuove tecnologie del Web 2.0, per raggiungere determinati obiettivi. In secondo luogo il “Book Sharing” o “BookCrossing” (dai termini in lingua inglese “book”, “libro” e “crossing”, “attraversamento”, “passaggio”).