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Culture
Il punk 40 anni dopo: le foto mai viste. Da David Bowie a Iggy Pop...
Pics off! L'estetica della Nuova Onda Punk. Fotografie e dischi, 1976-1982, di Matteo Torcinovich

Il movimento punk e new wave ha generato alcune delle copertine più iconiche di tutti i tempi: Pics Off! esplora il mondo nascosto delle fotografie dietro a queste copertine, svelando magnifiche immagini “perdute” e storie incredibili. Nel quarantesimo anniversario della nascita del punk, con questa raccolta inedita degli scatti più sorprendenti dai backstage fotografici, Matteo Torcinovich racconta i segreti di alcune fra le più famose immagini della storia della musica, unendo i ritratti rarissimi di artisti del calibro di David Bowie, The Ramones, Blondie, Iggy Pop e molti altri alle testimonianze dirette dei fotografi che li hanno ritratti.

Così scrive Torcinovich nella sua introduzione: "Pics Off! si situa al di qua del confine cronologico che di fatto segna la fine dell’importanza estetica della copertina, facendolo tuttavia da una prospettiva ribaltata, che mette sullo sfondo le immagini finali e fa parlare, invece, gli scatti secondari, i tentativi falliti, gli scarti di lavorazione. Sono loro, grazie alla testimonianza del materiale originale messo a disposizione dai fotografi, a diventare i protagonisti di questo appassionante racconto sulla genesi di immagini divenute nel tempo icone di un’epoca [...]".

L'INTERVISTA DI AFFARI
ALL'AUTORE  MATTEO TORCINOVIC
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A Londra è in corso un anno di festeggiamenti per celebrare i 40 anni di punk a Londra. Ma per Joseph Corre, figlio di Vivienne Westwood e dell’impresario dei Sex Pistols Malcolm McLaren, il 2016 è destinato ad entrare nella storia della musica come l’anno della morte definitiva del punk. "Quando ho sentito la regina Elisabetta parlare di punk, quando ha consacrato questo 2016 come l’anno del punk, ho capito che per il genere era davvero finita”, ha detto. Secondo lei che cosa resta del genere punk oggi? Come si è evoluto?
 
"Oggi c’è contaminazione, nell’alta moda così come in tantissimi brand casual, nella grafica pubblicitaria, nel cinema e nelle arti visive in genere. Ci sono gruppi musicali che ancora oggi usano segni e modi nati nel 1977, ma è normale: anche i Beatles, i canti gregoriani, Miles Davis sono "riciclati", tutto si ricicla, è giusto così! Ho visto anche una birra in bottiglia con l’etichetta palesemente copiata dalle grafiche di Jamie Reid. Direi che non c’è stata nessuna evoluzione: il movimento punk è stata un’avanguardia artistica fino alla fine del 1979, poi è stato  codificato un “modo di essere punk” e questo ha determinato la morte inevitabile di un movimento giovanile. Il punk si è trasformato da avanguardia artistica  ad un movimento di subcultura nel senso peggiore del termine. Parlando invece di singole personalità, nella storia di tutti i tempi ci son stati e ci sono ancora molti punk. Il punk muore  quando cade il “Do it yourself”. E' un'attitudine, non una filosofia. Non biasimo Joseph Corre per quello che dice, si sta facendo un po’ di pubblicità sulla falsariga di suo padre. Ognuno ha i propri limiti".
"I punk nascono punk - scrive il fotografo George Du Bose nel libro -. Non si può progettare di diventarlo. Alessandro era un grande punk, Gengis Khan, Attila, Enrico VIII, Napoleone, Mozart, Elvis, erano tutti punk della loro epoca. Non ci si può definire punk; è più di un atteggiamento o di uno stile di moda, è una filosofia. È un’impressione che lasci a qualcun altro”.  In che senso?
"Credo che George abbia in qualche modo identificato in questi grandi della storia qualcosa di attinente, un denominatore comune con il punk. Mi piace prendere questa sua riflessione del fotografo con leggerezza".
 
Quali sono i tratti salienti dell’estetica della nuova onda punk che emergono dal suo libro?
"L’egocentrismo punk, gli accostamenti grotteschi e surreali, le situazioni assurde e un sacco di paradossi!"
 
E quali i segreti più curiosi?
"Quasi tutte le immagini, sono più di 200, sono inedite. Poi ci sono molte storie curiose raccontate dai fotografi, aneddoti di cose successe durante il set... c’è un bel testo di Glenn O’brien storico collaboratore nella rivista "Interview" di Andy Warhol. Mi piace dire che questo libro è un po’ come un giornalino Topolino: puoi guardarti le belle immagini, così come puoi leggerti appassionanti vicende. Parla di musica, arte e quotidianità punk!"

La raccolta si articola in due distinti percorsi che ripercorrono l’arco cronologico dal 1976 al 1982, rispettivamente in America, nel Regno Unito e Oltremanica; dai The Damned che si prendono a torte in faccia durante lo shooting per la copertina di Damned Damned Damned, agli scatti con cui David Bowie e Brian Duffy creano la cover di Lodger, dal backstage della mietitrice dei Depeche Mode per la copertina di A Broken Frame, fino alle innumerevoli immagini di Iggy Pop, questo libro è una vera fonte di inaspettate e preziose curiosità, dalle quali il lettore sarà rapito e coinvolto scatto dopo scatto.

Ecco tutti gli artisti: The Ramones, Heartbreakers, Blondie, Iggy Pop, Cherry Vanilla, The B-52’s, Lizzy Mercier, Descloux, Teenage Jesus And the Jerks, Lydia Lunch, Alan Vega, Plasmatics, Plastics, Suicide, The Damned, Ian Dury, The Jam, Ultravox!, David Bowie, Elvis Costello, Lene Lovich, Generation X, Nina Hagen Band, The Tourists, The Cure ,Yellow Magic Orchestra, Sheena & The Rokkets, Public Image Ltd, The Specials, Joe Jackson, The Pretenders, Echo and the Bunnymen, John Foxx, Bow Wow Wow, Japan, Depeche Mode, Bauhaus.

GLI AUTORI - Matteo Torcinovich è appassionato e onnivoro collezionista di musica, in particolare di vinili e documenti relativi il movimento new wave punk. Fonda l'etichetta discografica pirata Lift Records, la web radio Punkbroadcast, il gruppo punk Vixinex e i sucessivi: Deathricheco, Klisma opaco e Marginals, dei quali cura anche l'immagine grafica e le scenografie. Collaboratore del Venice Punk Museum, uno dei più grandi archivi al mondo di cimeli del movimento punk, ne cura l'archivio digitale e il sito http://www.punkmuseum.it.

Sebastiano Girardi è grafico dal 1985. Si occupa dell’identità visiva di aziende pubbliche e private, della comunicazione di eventi culturali, di grafica editoriale, merchandising, segnaletica e grafica allestitiva. Ha progettato l’identità visiva e curato l’immagine e comunicazione di importanti musei e fondazioni. www.sebagirardi.com

PICS OFF! L’estetica della nuova onda punk. Fotografie e dischi 1976-1982

NOMOS EDIZIONI | € 24,90 | ISBN 978-88-98249-51-0

224 p a colori, cartonato | cm. 20x20 | Oltre 200 immagini a colori

 

Tags:
pics off! l'estetica della nuova onda punk matteo torcinovich





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