Culture
Quarant’anni fa l’esordio dei Sex Pistols. "Ma Londra ha ucciso il punk"
Con "Anarchy In The U.K." i Sex Pistols nel 1976 danno il via al movimento punk. Ma è polemica

E’ in corso un anno di festeggiamenti per celebrare i 40 anni di punk a Londra. Ma per Joseph Corre, figlio di Vivienne Westwood e dell’impresario dei Sex Pistols Malcolm McLaren, il 2016 è destinato ad entrare nella storia della musica come l’anno della morte definitiva del punk.
Era il 26 novembre del 1976 quando i Sex Pistols pubblicavano per la EMI "Anarchy In The U.K.", il loro primo singolo, considerato come il pezzo che ha dato il via alla diffusione del punk. Ora Londra celebra questo movimento con una serie di iniziative dal nome "Punk London – 40 Years Of Subversive Culture”: concerti, tavole rotonde, workshop, mostre e qualsiasi altro evento (Chiunque può organizzare un evento e registrarsi sulla apposita pagina del sito ufficiale Punk London – Diy ) che vuole ricordare la “cultura sovversiva” che ha contagiato i giovani di tutto il mondo e che continua a influenzare oggi musica, moda, cinema, arte.
Come riporta Artnet.com, però, Joseph Corre, figlio di Vivienne Westwood e dell’impresario dei Sex Pistols Malcolm McLaren, ha lanciato un grido disperato. Secondo lui il 2016 è destinato ad entrare nella storia della musica come l’anno della morte definitiva del punk e intende dimostrarlo con un gesto clamoroso. Il prossimo 26 novembre, in occasione del 40° anniversario della pubblicazione del mitico singolo Anarchy dei Sex Pistols, a Camden, noto quartiere di Londra, culla della cultura underground, darà fuoco alla sua intera collezione di cimeli punk, di un valore di circa 5 milioni di sterline.
Secondo Joseph Corre, proprietario della linea di lingerie Agent Provocateur e attivista politico e ambientale, l’iniziativa nasce per scuotere le coscenze dei londinesi e contrastare le politiche pubbliche messa in atto dalla regina Elisabetta. Corre accusa le istituzioni culturali della metropoli, come il British Film Institute, la British Library, il Design Museum, l’ICA, il Museum of London, la Photographers ‘Gallery, di aver accettato i fondi statali stanziati per la celebrazioni del 40 ° anniversario del punk.
GLI EVENTI: - Tattoo London: fino all’8 maggio 2016 al Museum of London in partnership con alcuni dei più grandi artisti nell’area tattoo a Londra. |
"Quando ho sentito la regina parlare di punk, quando ha consacrato questo 2016 come l’anno del punk, ho capito che per il genere era davvero finita. Non si può parlare di cultura alternativa, di punk e accettare finanziamenti dallo Stato o da società mainstream. Il punk non potrà mai essere cimelio da museo. Il punk è la rappresentazione di un’epoca e della forza di quelli che hanno saputo salvare la società dall’omologazione imposta dal sistema. E’ ridicolo quello che la Regina Elisabetta sta cercando di fare! Mi sembra che i londinesi abbiano smesso di lottare per ciò in cui credevano… Abbiamo bisogno di far esplodere tutta questa merda un’altra volta”.