Culture
Isis, Londra ricostruisce l'arco di Palmira a Trafalgar Square
L'arco monumentale di Palmira, distrutto dall'Isis, rinasce a Trafalgar Square grazie a una stampante 3D Made in Italy

L'arco monumentale di Palmira, distrutto dall'Isis, rinasce a Trafalgar Square grazie al Made in Italy. E' stata infatti l'azienda toscana Tor Art con l'ausilio della stampante 3-D italiana D-Shape, a riprodurre l'arco del Tempio di Bel, eretto sotto l'imperatore Settimio Severo. L'arco rimarra' esposto per tre giorni nella piu' famosa piazza londinese, di fronte alla National Gallery, poi sara' esposto a New York, Dubai e in varie citta' europee. Ricostruito in marmo egiziano su un progetto dell'Institute of Digital Archaeology di Oxford, l'arco, che e' due terzi in grandezza di quello originale distrutto nel 2015 dalla furia degli estremisti. Obiettivo degli archeologi e' di portarlo a Palmira, in Siria, non appena la situazione sara' tornata alla normalita', in modo da poterlo piazzare vicino ai resti dell'originale. Nel progetto sono coinvolti il Museo del Futuro di Dubai, il governo degli Emirati Arabi e l'Unesco. I protagonisti italiani della riproduzione sono "D-Shape", 'marchio' specializzato in stampe 3D con sabbia dolomitica guidato da Enrico Dini, e l'azienda apuana di robotica, Tor Art. Parlando con la Bbc, il responsabile dei beni archeologici in Siria, Maamoun Abdulkarim, ha detto: "Questo e' un messaggio che vuole creare consapevolezza nel mondo. Noi tutti abbiamo un'eredita' comune. La nostra eredita' e' universale, non si tratta solo delle gente siriana". Palmira e' stata riconquistata alla fine di marzo di quest'anno, dopo essere stata nelle mani dei terroristi per oltre dieci mesi. Il costo totale dell'opera ha superato le 100mila sterline, circa 130mila euro al cambio attuale. L'arco di Bel e' inserito in una speciale iniziativa del programma The Million Image Database. Si tratta di un progetto di documentazione fotografica intrapreso dall'Institute for Digital Archaeology (IDA), con il patrocinio Unesco, finalizzato a produrre milioni di immagini di siti a rischio in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa.