È morto Oliver Sacks, neurologo britannico e autore di 'Risvegli'
Il famoso neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks è morto a New York all'età di 82 anni. Lo scrive il New York Times, citando Kate Edgar, la sua assistente.
Sacks, come lui stesso aveva annunciato a febbraio in un editoriale sul Nyt, era affetto da cancro, che lo aveva colpito al fegato ed era entrato nella sua fase terminale. Tra i suoi più famosi libri Risvegli, del 1973, e L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello, uscito nel 1985.
Nato nel 1933 a Londra da una famiglia di medici, ha studiato a Oxford. Negli ultimi anni è stato professore di neurologia e psichiatria alla Columbia University e alla NYU School of medicine.
Come raccontato nella sua biografia, Sacks nel 1966 andò a lavorare in una casa di cura nel Bronx, clinica di lunga degenza "dove molti pazienti avevano speso decenni in uno stato di congelamento, come statue umane, incapaci di muoversi". Sacks riconobbe la loro situazione come una conseguenza dell'epidemia di encefalite letargica che colpì il mondo dal 1916 al 1927, e li ha trattati con un farmaco (L-dopa) che gli ha permesso di riavere interazioni. Da quell'esperienza nacque il libro Risvegli, che ha ispiratoil film con Robert De Niro e Robin Williams.
A febbraio aveva parlato pubblicamente della sua malattia: "Non riesco a fingere di non avere paura, ma il sentimento predominante è la gratitudine: sono stato un essere senziente su questo splendido pianeta, e questo è stato un privilegio e un'avventura". Aveva appena scoperto di avere metastasi multiple al fegato conseguenza del melanoma oculare che lo colpì nel 2006.
Oliver Sacks aveva anche creato una Fondazione non profit impegnata nel "migliorare la compresione del cervello umano e della mente attraverso il potere della narrativa non fiction e dei casi di studio". L'obiettivo è diffondere gli scritti di Sacks per "ridurre lo stigma della malattia mentale e neurologica, supportando un approccio umano alla neurologia e alla psichiatria".