Premio Strega 2025, colpo di scena: fuori le grandi case editrici. Da Bajani a Nori: ecco i dodici candidati - Affaritaliani.it

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Premio Strega 2025, colpo di scena: fuori le grandi case editrici. Da Bajani a Nori: ecco i dodici candidati

Strega, annunciata la dozzina in corsa per aggiudicarsi il premio 2025. Un'edizione all'insegna di sorprese e incertezze: escluse grandi case editrici come La Nave di Teseo ed Einaudi

di Redazione

Premio Strega, ecco i dodici candidati all'edizione 2025. Tra i grandi esclusi Nave di Teseo, Einaudi e Adelphi 

Lo Strega del 2025 si preannuncia come il premio delle sorprese e delle incertezze, con una dozzina che ha inaspettatamente escluso grandi e blasonate case editrici a vantaggio di quelle piccole e medie, e si presenta priva di quei libri che nel tam-tam dei giurati da settimane erano chiacchierati come papabili.

Ci sono, comunque, i favoriti alla corsa finale verso il podio, ma senza un vincitore designato, perchè mai come quest'anno i giochi sono aperti: Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi; Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli; Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara; Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro; Giorgio van Straten con "La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri" (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.

Tra chi resta fuori, autrici e autori con alle spalle editori importanti, come Gino Castaldo (HarperCollins Italia), Angelo Ferracuti (Mondadori), Antonella Cilento (Bompiani), l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini (La Nave di Teseo), Michele Masneri (Adelphi), Raffaele Nigro (La nave di Teseo), Ciriaco Offeddu (Giunti) e soprattutto Nicoletta Verna (Einaudi Stile Libero), che con "I giorni di vetro" racconta una storia ambientata nell'Italia fascista con al centro una donna coraggiosa. Sarà, dunque, un anno senza Einaudi, dopo la vittoria del 2024 di Donatella Di Pietrantonio con "L'età fragile", premiata anche lo Strega Giovani

Il compito di selezionare i dodici libri scremando tra le 81 proposte segnalate per LXXIX edizione è stato del Comitato direttivo presieduto da Melania G. Mazzucco e composto da Pietro Abate, Giuseppe D'Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine. 

Ecco nel dettaglio la dozzina selezionata: 


 

1- Valerio Aiolli in "Portofino blues" (Voland) proposto da Laura Bosio, ricostruisce il misterioso caso della scomparsa della contessa Francesca Vacca Agusta nel 2001, trasformando un fatto di cronaca in un romanzo denso di riflessioni sulla società e sulla memoria collettiva. Portofino, icona del turismo di lusso, si trasforma qui in scenario interiore, dove l'immagine si fa più importante della realtà e il silenzio diventa racconto. 


 

2- "La signora meraviglia" (Sellerio) di Saba Anglana, proposto da Igiaba Scego, intreccia autobiografia e fiction per raccontare la ricerca di identità e appartenenza di una donna italo-somala, esplorando temi di migrazione e radici culturali. Si tratta di un'opera radicata nel Mediterraneo e nei suoi conflitti, che attraversa generazioni di donne e mette al centro la forza della narrazione orale e della memoria, tra Italia, Somalia e migrazioni. 


 


3- Andrea Bajani torna con "L'anniversario" (Feltrinelli) proposto da Emanuele Trevi, una riflessione potente sull'amore, la fine, il lutto. Una coppia in crisi si ritrova a confrontarsi con la morte della madre di lui, mentre le parole non dette e il tempo che scorre diventano protagonisti silenziosi. Bajani costruisce una prosa precisa e commossa, sempre in bilico tra il reale e l'astratto.


 

4- Con "Poveri a noi" (Ventanas), il giovane autore barese Elvio Carrieri proposto da Valerio Berruti firma un romanzo picaresco, ironico e tragico insieme, ambientato in un Sud iperreale dove le disuguaglianze si trasformano in grottesco. Si tratta di un libro che attraversa il degrado e lo fa con una lingua sporca e viva, spingendo il lettore a confrontarsi con l'invisibile e il marginale offrendo uno sguardo ironico e profondo sulla generazione Z


 

5- Deborah Gambetta, in "Incompletezza" (Ponte alle Grazie) proposto da Claudia Durastanti, sceglie invece di raccontare la vita di Kurt Goedel, il grande matematico, con una voce narrativa limpida che unisce rigore e poesia. Il libro è un saggio romanzato che tocca il mistero dell'intelligenza, della follia e del bisogno umano di cercare verità che sfuggono. 


 

6- Wanda Marasco, con "Di spalle a questo mondo" (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica, costruisce un intenso romanzo familiare, dove Napoli è al tempo stesso sfondo e protagonista. La scrittura densa, lirica, che attraversa il dolore della perdita e l'ostinazione del ricordo, rende la storia privata una parabola universale. 

7- Renato Martinoni in "Ricordi di suoni e di luci" (Manni) proposto da Pietro Gibellini rievoca la figura di un poeta dimenticato, disegnando una biografia letteraria che è anche un'indagine sulla follia e sull'arte. Il libro e' una riflessione delicata sul talento che si consuma nel silenzio e sull'amicizia come luogo di resistenza. 

8- Paolo Nori, con il suo "Chiudo la porta e urlò" (Mondadori) proposto da Giuseppe Antonelli, torna a raccontare la Russia e se stesso. Un memoir che fonde l'ironia all'autobiografia, in un ritmo unico e riconoscibile. Nori riflette sull'identità, il potere della parola e sul senso di appartenenza, facendo della letteratura una forma di resistenza personale e politica.

9- "Perduto è questo mare" (Rizzoli) di Elisabetta Rasy, proposto da Giorgio Ficara, è una narrazione storica e personale: seguendo il percorso di donne scrittrici e viaggiatrici nel Mediterraneo, l'autrice racconta l'amicizia trentennale con lo scrittore Raffaele La Capria, esplorando temi di memoria, amore e perdita e intreccia biografia e saggio, restituendo un mare inquieto e culturale, fatto di partenze, visioni e naufragi dell'anima. 

10-Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa) proposto da Walter Veltroni, esordisce con un romanzo che, attraverso oggetti e ricordi, ricostruisce la vita di una famiglia dopo una tragedia, riflettendo sulla memoria e sull'identità. Una raccolta poetica mascherata da romanzo: frammenti, parole spezzate, ricordi in forma di elenco. Un romanzo che ha il tentativo di mappare la perdita, personale e collettiva, in un mondo che sembra consumarsi troppo in fretta. 

11-Nadia Terranova in "Quello che so di te" (Guanda) proposto da Salvatore Silvano Nigro, si confronta con il tema del doppio legame madre-figlia. Lo fa esplorando la storia della sua bisnonna, intrecciando passato e presente in una narrazione intensa e personale, con la consueta eleganza della sua scrittura, capace di rendere la fragilità una forza e di far emergere il non detto da ogni parola trattenuta. 

12-Chiude la lista Giorgio van Straten, con "La ribelle" (Laterza), proposto da Edoardo Nesi, una biografia romanzata di Nada Parri, partigiana e figura femminile fuori dal comune. Il libro è un omaggio al coraggio e all'indipendenza in un'Italia segnata dalla guerra e dalle contraddizioni della modernità.

Strega 2025, come e quando verrà assegnato il premio

Il premio Strega sarà assegnato dal voto di 700 aventi diritto, così distribuiti: 400 Amici della domenica, 245 votanti dall'estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi espressi da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell'imprenditoria.

La proclamazione dei cinque finalisti si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3.

I libri in gara concorreranno come di consueto alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all'estero. La proclamazione del libro premiato si terrà il 3 giugno nel territorio di Caivano.

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