Culture
Scontro tra Dario Fo e il Vaticano

"Dopo queste uscite mediatiche, che cercano di mettere in mezzo il Vaticano e il Papa in modo non corretto e forse addirittura strumentale, penso proprio che sia meglio che lo spettacolo non si faccia all'Auditorium". Così il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, interpellato dall'Ansa sullo spettacolo di Dario Fo, di cui dice che il Vaticano "non sapeva nulla".
"La Santa Sede non ci autorizza a procedere con la rappresentazione del testo di Franca all’Auditorium Conciliazione," hanno dichiarato: ‘Niente palcoscenico per Dario Fo e Franca Ramè", dice lo stesso Fo che parla di censura che spegne la "gioia che Papa Francesco ci sta regalando". Per il premio Nobel, questo è un "autogol terrificante da parte della Santa Sede, proprietaria dell’Auditorium Conciliazione non permettermi di andare in scena nel suo teatro. Mi hanno fatto un grande regalo, forse mi vogliono bene, perchè così non fanno che farmi pubblicità".
Fo denuncia la mancata autorizzazione da parte della Santa Sede della rappresentazione - prevista secondo accordi preliminari per il 18 gennaio- dello spettacolo reading tratto dal libro di Franca Rame ( pubblicato postumo da Chiarelettere) in cui l’attrice ha raccontato la sua esperienza di senatrice, dall’aprile del 2006 alle dimissioni nel gennaio 2008, e delle sue battaglie di una vita. "Ora tanti teatri a Roma vorranno ancora di più questo spettacolo. Come è successo anche quando ci hanno cacciato dalla Rai. Siamo diventati una delle compagnie che faceva i maggiori incassi in Italia - aggiunge Fo -. Curiosamente, proprio oggi mi è anche arrivata la notizia della ristampa del libro di Franca".