Culture
Siate folli, siate equilibrati... con il marketing etilico

Il marketing, che letteralmente significa “piazzare sul mercato” si suddivide generalmente in tre tipologie: analitico, strategico e operativo. Si impara in un giorno, occorre una vita per conoscerlo a fondo. Da oggi a queste tipologie si aggiunge però “Il marketing etilico”, titolo di un libro recentemente pubblicato da Fausto Lupetti Editore, e che racchiude in sé l’utilizzo del paradigma del vino come metafora moderna della autenticità e passione… perché la passione si addice al lavoro degli uomini e rimane sempre una leva competitiva insostituibile.
Il vino si definisce con gli aggettivi forte, completo, involuto, duro, morbido, pulito, amaro, abboccato, molle, spento, maturo, giusto, focoso, vellutato, spesso, pesante, sincero... “Non ce n’è per nessuno, poco da fare, il vino è un documento preciso delle caratteristiche umane, e come tale irrinunciabile”. “Il marketing etilico” non è, come molti potrebbero invece pensare, solo un libro sul vino e le sbronze, anche se dedica un capitolo alle culture estetico- contemplative del vino oggi in voga, è prevalentemente un insieme di riflessioni dei due autori – Umberto Seletto e Renzo Servadei - entrambi manager e professionisti delle vendite e della comunicazione nel settore dell’Automotive dove si ha che fare con due attività umane essenziali la mobilità e la manutenzione e che propongono la loro voglia di sdrammatizzare l’approccio relazionale nell’azzardo della relazione tra etilico e etico in uno sforzo di fantasia anagrammatica.
C’è bisogno di un innesto di autenticità e di semplicità che consenta a tutti di ritrovare parametri realistici per assicurare un coinvolgimento più personale nelle pratiche di business, dalla motivazione o agitazione degli uomini, alla gestione dei conflitti. La lettura del libro, che come si suole dire “scorre via bene”, potrebbe portare alcuni lettori a mettersi in discussione, 216 pagine - in cui si parla di vita e di morte, di sentimento ma dove soprattutto si vuole colmare una distanza tra il dire e il fare per coniugare il gusto della scoperta nel rapporto con l’altro. A leggere “Il marketing etilico”, inoltre, non solo ci si diverte, poiché i diritti d’autore saranno destinati ad AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).