Culture
Torino: al Salone del libro gli incroci tra musica e letteratura
Sabato 14 maggio alle 19 Luca Scarlini protagonista nel nuovo stand de ilLibraio.it, in un reading dal titolo Rocking writing: quando la musica si fa scrittura

Da giovedì 12 a lunedì 16 maggio, il sito ilLibraio.it sarà protagonista al Salone del Libro di Torino. Per la prima volta, in un nuovo stand dedicato, ospiterà una serie di incontri con l’intento di promuovere la lettura. Sabato 14 maggio, alle 19, Luca Scarlini sarà protagonista di un evento da non perdere, dedicato allo stretto legame tra musica popolare e letteratura. In cui verranno citate pagine tratte da libri come "Alta fedeltà", "American Psyco", "La leggenda del trombettista bianco" e "Le mille luci di New York", per citarne solo alcuni...
Non è una novità che i musicisti scrivano libri, ma il legame tra musica popolare e scrittura non si ferma qui: i toni e le strutture dal jazz e del rock, ma anche dell’hip hop e dell’elettronica hanno influenzato scrittori che hanno adottato una scrittura pop, jazz, disco.
E così sono scaturite sarabande di note scritte e raccontate, di canzoni ascoltate come se fossero il riassunto di un’esperienza generazionale condivisa.
I festival, le sale raccolte, i club, le discoteche sono stati gli incubatori del racconto di una popolazione che si è espressa tramite canzoni simbolo e ritornelli condivisi. E i libri non sono stati da meno…
Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo, performance artist, che ha curato negli anni molti eventi per il Salone del Libro, ospite dello stand de ilLibraio.it analizzerà la stretta relazione tra musica e scrittura tramite alcuni romanzi come Alta fedeltà(Guanda) di Nick Hornby, American Psyco (Einaudi) di Bret Easton Ellis,L’incanto del lotto 49 (Einaudi) di Thomas Pynchon e Great Jones Street(Einaudi) di Don DeLillo.
Il percorso si snoderà non solo citando opere di grandi autori, ma anche attraversolibri quasi impossibili da recuperare, come l’opera di fantascienza Il rock della città vivente (Urania) di John Shirley o La leggenda del trombettista bianco (Fazi) di Dorothy Baker, la cui edizione originale risale al 1938, ma che è stato da poco pubblicato in Italia per la prima volta. Inedito nel nostro paese è invece La morte di Bessie Smith di Edward Albee, dramma teatrale del 1959 sulla vita della jazzista americana.
Altri libri che verranno citati durante l’evento sono I loro occhi guardavano Dio (Bottini) di Zora Neal Hurston, Mumbo Jumbo (minimum fax) di Ishmael Reed, Le mille luci di New York (Bompiani) di Jay McInerney e Il Budda delle periferie (Bompiani) di Hanif Kureishi.
Luca Scarlini