Trionfo del Leonardo di Finazzer Flory all’Ermitage
Dopo il tutto esaurito a Mosca al Teatro Na Strastnom
Dopo il tutto esaurito a Mosca al Teatro Na Strastnom in una serata che ha visto presenti importanti vip dell’arte e dello spettacolo della capitale russa, il teatro dell’Ermitage ha ospitato con successo l’omaggio teatrale di Finazzer Flory ai due capolavori di Leonardo da Vinci. La tappa a San Pietroburgo ha segnato l’inizio di una tournée mondiale che vedrà “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile” essere in scena in tutte le citta e Paesi in cui vi siano esposte opere di Leonardo.
A San Pietroburgo Finazzer Flory si è esibito anche di fronte a centinaia di giovani amanti dell’arte contemporanea al Museo Erarta.
E giovedì presso il cinema Rodina il regista e attore italiano verrà omaggiato con la proiezione per la prima volta in russo del film “Marinetti a New York”.
Soddisfazione e orgoglio per le Istituzioni italiane per questi successi in Russia e fin d’ora son previste repliche nei prossimi mesi.
Olga Strada (Direttrice Istituto cultura di Mosca): “Questa esperienza e' stata decisamente un grande successo per Mosca: era un'iniziativa azzardata, rischiosa, perche' contrapporre due linguaggi diversi come l'italiano di Leonardo e il russo contemporaneo poteva generare un po' di straniamento, invece l'interazione di questi due personaggi e queste due lingue e la reazione del pubblico mi hanno confortato che l'esperimento e' andato a buon fine".
Redenta Maffettone (direttrice dell’Istituto di cultura di San Pietroburgo): “nel prestigioso teatro dell’Ermitage sala piena di ogni ordine di posto per lo spettacolo “Essere Leonardo” di e con Massimiliano Finazzer Flori. L’attore italiano ha raccontato il mondo ed il pensiero di Leonardo interloquendo con l’attore russo Sergey Karghin. Il pubblico emozionato ha seguito la performance con attenta partecipazione”.
Natalia Orlova (direttrice Teatro dell’Ermitage): “spettacolo commovente, emozionante, non c’era un pensiero né una parola che ci ha lasciato indifferenti”.