Cura di sé
Spiaggia, allarme traumi per sport sulla sabbia














In estate aumentano in modo significativo i cosiddetti traumi da spiaggia. Tra beach volley e calcetto sulla sabbia le lesioni e gli infortuni agli artti inferiori aumentano del 20 per cento. A lanciare l'allarme e' stato Giuseppe Monetti, direttore scientifico del Centro D-Lab e docente dell'Universita' di Bologna, nonche' radiologo di fama internazionale tra i cui pazienti figurano celebri campioni sportivi del calcio, della Formula 1 e della MotoGp. Si stima che durante il periodo estivo, in particolare luglio/agosto, distorsioni e rotture di legamenti e tendini aumentino addirittura del 20. Per questo gli esperti suggeriscono particolare prudenza nel lanciarsi in sport e prestazioni fisiche senza la dovuta prudenza.
"Particolare attenzione - ha detto Monetti - va prestata al beach volley, praticato ogni anno si stima da almeno 3 milioni di vacanzieri che sulle sabbie delle nostre spiagge saltano e si lanciano tuffandosi per recuperare la palla. Infatti, questo sport e' uno dei piu' sottovalutati, in particolare dalle donne, che, disponendo di una potenza legamentosa inferiore rispetto agli uomini, soffrono maggiormente di distorsioni e si infortunano con una percentuale maggiore, nonostante venga praticato in un numero maggiore da persone di sesso maschile.
Anche il classico calcio in spiaggia nasconde insidie assolutamente da non trascurare, in particolare per il tendine rotuleo, zona delicatissima del ginocchio. "Il tendine rotuleo e' diventato famoso ai tempi di Ronaldo, quando si infortuno' - ha spiegato Monetti - per assurdo, dopo il caso Ronaldo, c'e' stato un incremento del gioco del calcio sulla spiaggia e, di conseguenza, un numero infinito di lesioni perche' il blocco completo della sabbia, se non ti spacca la caviglia, ti rompe il ginocchio. Il tendine laterale tiene pochissimo ed e' molto frequente. Tra l'altro si tratta di un infortunio molto peggiore rispetto a quello del crociato". L'esperto fornisce alcune preziose indicazioni per evitare di peggiorare situazioni gia' di per se rischiose: "Innanzitutto bisogna evitare di provare a tirare su subito la persona a terra e nemmeno cercare di bloccargli l'articolazione. Piuttosto, specie se si e' al mare, agire subito con del ghiaccio: fare una fasciatura con del ghiaccio in modo da non permettere all'ematoma di espandersi troppo".
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(Nella foto in alto Federica Nargi)
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