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Economia
Aerospazio, Kurs Orbital raccoglie 3,7 milioni

Aerospazio, Kurs Orbital raccoglie 3,7 milioni

Kurs Orbital, startup italiana del settore aerospace, ha raccolto 3,7 milioni di euro di investimento seed per portare le sue soluzioni innovative nel mercato dell’assistenza e della logistica in orbita. Il round è stato guidato da OTB Ventures, società europea leader nel settore DeepTech, a cui si sono aggiunti (in ordine alfabetico): Credo Ventures, Galaxia (il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio di CDP Venture Capital insieme a Obloo Ventures e al fondo di co-investimento regionale Piemonte Next, creato e gestito da CDP Venture Capital e sostenuto dall'Istituto Finanziario della Regione Piemonte, Finpiemonte, con l'obiettivo di massimizzare gli investimenti in innovazione per il territorio), In-Q-Tel (IQT) e Inovo.

Fondata nel 2022, Kurs Orbital è incubata in I3P, l'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, nell'ambito del programma di incubazione ESA BIC Turin. La startup mira a democratizzare le soluzioni di assistenza in orbita, tra cui la rimozione dei detriti spaziali, il trasferimento orbitale dei satelliti, il de-orbiting e le ispezioni dei satelliti, fornendo una tecnologia di rendezvous e docking affidabile ed economica. Il suo innovativo modulo ARCap consente alle industrie dell’assistenza e della logistica spaziale, che altrimenti non potrebbero permettersi di operare nel mercato orbitale, di scalare il proprio business.

L’investimento seed permetterà a Kurs Orbital di completare il suo primo modello di volo, consentendo di accelerare i test integrati e l'espansione del team, con l'intenzione di diventare il fornitore leader di questa tecnologia. ARCap è un singolo modulo standardizzato di rendezvous che può essere integrato in qualsiasi tipo di satellite, veicolo di trasferimento orbitale (OTV), nave cargo/equipaggio o bus spaziale utilizzato dalle aziende clienti per consentire il trasporto, l'estensione della vita, l'assistenza in orbita, la rimozione dei detriti spaziali e molto altro.

Affaritaliani.it ha rivolto qualche domanda a Volodymyr Usov, CEO e co-fondatore di Kurs Orbital. 

Usov, che cosa l'ha convinto a scegliere Torino? Qual è la caratteristica dell'ecosistema torinese che è più funzionale?
Torino era la scelta più naturale volendo restare qua in Europa: a Torino sono stati costruiti gran parte degli habitat che hanno permesso l'esplorazione umana dello spazio finora, vengono prodotti alcuni dei cargo che permettono il rifornimento di scorte della Stazione Spaziale Internazionale, è un ecosistema vivo di grandi player e nuove realtà del settore spaziale, e anche la sua posizione è più che ottimale per raggiungere facilmente tutte le altre destinazioni chiave italiane ed europee.

Potrebbe tornare un giorno a lavorare in Ucraina o la situazione è destinata a restare così drammatica e instabile per troppi anni?
Abbiamo una delle nostre sedi di ricerca e sviluppo tuttora attive a Kyiv con un buon team di ingegneri.

Quanto è "sporco" lo spazio intorno alla Terra e che tipo di intervento potete garantire per la rimozione dei detriti?
Abbastanza sporco da doverci attivare quanto prima per la rimozione attiva di detriti, satelliti inattivi e parti di razzi rimasti in orbita. La settimana scorsa è stato evitato uno scontro tra un ex satellite sovietico ed uno americano, entrambi non più capaci di modificare le proprie orbite, per meno di 20 metri di scarto. In caso di impatto, il numero di detriti prodotti avrebbe portato ad un aumento del 50% dei detriti tracciabili in orbita. Kurs Orbital non ha intenzione di offrire direttamente servizi nello spazio: vogliamo essere un'azienda abilitante. Il nostro modulo ARCap può permettere a qualunque veicolo spaziale o bus satellitare di effettuare manovre di prossimità, attracco e cattura. Si tratta di una tecnologia molto difficile e dispendiosa da sviluppare, sia in termini di tempo che di risorse, ed è fondamentale per svolgere operazioni di assistenza ai satelliti, rimozione detriti o logistica spaziale. Acquistando ARCap le aziende possono raggiungere molto più velocemente il mercato e con costi decisamente inferiori. E maggiori sono gli attori coinvolti nelle attività in orbita, maggiore sarà anche la sostenibilità delle nostre attività nello spazio.






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