Boom affitti: i giovani lavoratori sono gli inquilini più desiderati - Affaritaliani.it

Economia

Boom affitti: i giovani lavoratori sono gli inquilini più desiderati

Secondo la ricerca, l'Italia è un Paese per locatori: infatti, ben il 52% del campione intervistato si è detto favorevole ad affittare una proprietà

La parola ai locatori: cosa spinge ad affittare?

Il 63,1% degli intervistati ha attivato un affitto per motivi economici: l’Italia, si sa, viene da anni difficili. Sembra quindi scontato che il driver primario della maggior parte degli intervistati sia di natura economica. Tuttavia, non è l’unico. Più della metà degli intervistati favorevoli si dice interessato a mettere in affitto la propria abitazione anche per aiutare momentaneamente chi è in una situazione di bisogno (51,7%) e – dato molto interessante – il 33,3% la vede come un’occasione di condivisione e conoscenza di nuove persone.

Quest’ultimo dato è particolarmente legato ai giovani e alla centralità della loro abitazione: sono infatti i 25-34enni e i residenti nel centro città coloro che mettono al primo posto la volontà di incontrare nuove persone, confermando il trend di internazionalità che si è registrato negli ultimi anni nelle fasce più giovani della popolazione italiana.

Locatori-to-be: cosa considerare quando si sceglie di affittare (o di non farlo)

Diverse sono le motivazioni che fanno propendere per mettere o non mettere in affitto una proprietà. Chi sceglierebbe questa opzione è mosso da diversi motivi: più del 42% sostiene di avere spazio in casa, e similmente il 41,9% di necessitare un reddito aggiuntivo. C’è poi chi ha già affittato in passato e ha avuto un’esperienza positiva (22,5%) che lo spinge a continuare e c’è chi sostiene di voler affittare per sentirsi più sicuro (5,8%) e per volontà di condividere.

Parte degli intervistati, però, non vorrebbe proprio affittare. Le principali ragioni riguardano la preferenza di vivere da soli (34,3%), la paura per sé e i propri effetti personali (19,3%); l’assenza di bisogno economico (11,3%); e non da ultimo il peso di un’esperienza negativa registrata in passato (2,4%). Interessante la percentuale più elevata: per il 53,2% l’affitto non è una soluzione ottimale a causa della mancanza di spazio in casa, dimostrando in realtà che, qualora ci fosse la possibilità, ci sarebbe anche la volontà di accogliere inquilini anche nella propria soluzione abitativa.