Alle Borse piace la Yellen colomba. Indici in rialzo

Seduta in rialzo per le borse europee, dopo la riunione della Fed di ieri. La banca centrale Usa ha tagliato il suo outlook sull'economia e prospetta solo due rialzi dei tassi quest'anno contro i quattro inizialmente annunciati. In forte rialzo anche il prezzo del petrolio. Londra cresce dello 0,6% a 6.212,68 punti. A Milano l'indice Ftse Mib esordisce in rialzo dell'1,04% a 18.926 punti. Francoforte avanza dello 0,68% a 10.051,69 punti e Parigi sale dello 0,87% a 4.501,68 punti. Il dollaro si e' indebolito nei confronti dello yen data la cautela dimostrata dalla Federal Reserve che, ieri, ha annunciato le sue scelte di politica monetaria chiarendo quale sara' l'andamento dei successivi rialzi dei tassi per il 2016.

Il cambio usd/yen e' sceso in scia alla vendita di dollari operata dagli investitori. Il cross, dopo aver toccato i minimi da tre settimane, ora tratta a 111,7630. Dopo la cautela dimostrata dalla Federal Reserve circa l'andamento dei successivi rialzi dei tassi nel 2016, "gli investitori hanno sentito di non aver altra scelta se non quella di vendere dollari", puntualizza Marito Ueda, direttore di FX Prime byGMO.

Gli operatori ora sono consapevoli del fatto che la crescita economica statunitense non sta procedendo come dovrebbe e che, "prima di una normalizzazione" della politica monetaria da parte della Fed, c'e' "una strada accidentata" da percorrere, afferma l'esperto. Il cambio euro/yen, invece, tratta a 125,6810. Sempre in Asia, in Cina, lo yuan e' salito dello 0,4% nei confronti della valuta americana. Si e' trattato del piu' grosso movimento registrato dalla divisa cinese dallo scorso 4 marzo.

Il rimbalzo ha fatto seguito all'intervento artificioso della Banca centrale cinese che, dopo la decisione della Federal Reserve, ha rafforzato la valuta e ha fissato il tasso di cambio giornaliero dello yuan nei confronti del dollaro a 6,4961. Al momento il cross usd/cny tratta a 6,4953. Per quanto riguarda il cambio euro/usd, il cross e' salito in scia all'annuncio di politica monetaria della Banca centrale americana e ora continua a trattare in rialzo a 1,1251. Il dollaro, infatti, e' sceso date le speculative scommesse ribassiste degli investitori e il venir meno delle posizioni lunghe sul biglietto verde.