Ita, Altavilla contro lo sciopero Enav. "Urgono chiarimenti sulle low cost" - Affaritaliani.it

Economia

Ita, Altavilla contro lo sciopero Enav. "Urgono chiarimenti sulle low cost"

Sulla trattativa per la cessione: "Bisogna fare presto, il tempo rischia di distruggere valore della società"

Altavilla (Ita) contro lo sciopero dell'Enav: "Dobbiamo fare sistema"

“Quello di domenica è uno sciopero che mi permetto di definire veramente idiota, va soltanto a danno dei cittadini. In questo momento in cui c'è tutto questo disagio nei voli aggravare la situazione con uno sciopero lo trovo veramente poco intelligente. Questo è un momento in cui dovremmo fare sistema". Ad affermarlo è il presidente esecutivo di Ita Airways, Alfredo Altavilla, parlando con i giornalisti a margine della presentazione della partnership con l’Autodromo di Monza, sullo sciopero dei controllori di volo in programma domenica 17 luglio. "Abbiamo l'occasione per dimostrare che il sistema aeroportuale italiano sta reggendo molto meglio rispetto a quello che succede nel resto d'Europa. Francamente questo sciopero non l'ho capito, tra l'altro nella stessa giornata c'è anche quello dei nostri amici delle low cost", chiosa Altavilla.

"Sulle low cost vogliamo vedere numeri, serve trasparenza"

Vogliamo vedere i numeri veri. Ci aspettiamo trasparenza” sugli aiuti alle compagnie low cost. Nei giorni scorsi Ita ha presentato formale istanza ad alcuni aeroporti italiani per accedere alla documentazione relativa agli accordi di incentivazione e co marketing con le compagnie low cost. “Credo - sottolinea Altavilla - che sia sbagliato che in Italia la quota delle low cost sia più alta degli altri paesi perché gli aeroporti italiani hanno continuato a finanziare le low cost. È arrivato il momento di aprire e vedere i numeri". "Non tocca noi intervenire. La questione delle low cost è annosa ma - dice - abbiamo fiducia nel governo che si è mostrato sensibile”.

"Fare presto sull'alleanza, il tempo distrugge valore"

“È un momento importante. mi auguro che si concretizzi il più velocemente possibile”. Secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore, il Mef potrebbe scegliere l’offerta avanzata da Msc-Lufthansa. Per Altavilla, il fattore tempo è cruciale: “Al Mef che valuta le offerte, dico che il tempo distrugge valore”, spiega il top manager interpellato anche sui rischi che l’attuale quadro politico potrebbe avere sull’iter della privatizzazione. “Ho cominciato a lavorare a questo progetto da ottobre. Dal 24 gennaio abbiamo un progetto industriale importante e identificato e se sia quello giusto non lo so: lo deciderà il Mef. A livello industriale mi auguro che Ita possa avere un portafoglio e un’offerta più ampia del trasporto passeggeri e che preveda anche lo sviluppo del cargo”, sottolinea Altavilla.

Il bilancio di Ita rivede l'utile

“Ita a giugno ha chiuso in utile e ha prodotto cassa. E' un mese solo, ma per la squadra - spiega - è un segnale che abbiamo lavorato bene per intercettare questo ritorno del business e siamo riusciti a chiudere questo primo mese in utile: avendo volato solo sette mesi non è proprio banale.  A giugno abbiamo un ebit positivo e cash flow positivo nonostante il carburante sia ai livelli a cui sta. Sul primo semestre, quello che posso dire è che se non avessimo avuto l’impatto del caro carburante, avremmo fatto sicuramente meglio delle perdite previste nel piano industriale: la gestione operativa della società sta andando meglio del previsto", assicura infine Altavilla.