Altra grana per il governo Renzi. Slitta l'ultima tranche delle Poste - Affaritaliani.it

Economia

Altra grana per il governo Renzi. Slitta l'ultima tranche delle Poste

Rischio svendita

Altra grana per il governo Renzi che dalle dismissioni di quote delle società pubbliche o controllate dallo Stato conta di ridurre il debito pubblico come scritto nel Def e come chiesto dall'Unione europea.

Il ministero dell'Economia starebbe seriamente valutando un rinvio del collocamento dell'ultima tranche di Poste Italiane. Secondo l’Adnkronos, “l’operazione prevista per settembre-ottobre sarebbe stata rimandata a tempi migliori, visti soprattutto gli attuali valori di Borsa”.

La decisione sarebbe stata concordata fra Palazzo Chigi, Via XX Settembre e i vertici aziendali. L’obiettivo resta strategico nel piano complessivo delle privatizzazioni ma si vuole evitare quella che rischierebbe essere una ‘svendita’.

Come confermano fonti dell'Economia all’Adn, l’operazione non è quindi sospesa e l’orientamento del governo, se le condizioni lo permetteranno, è comunque quella di arrivare al collocamento entro la fine dell’anno.

Il decreto della presidenza del Consiglio approvato lo scorso maggio fissava i criteri per il collocamento della quota ancora detenuta dal Tesoro (il 29,7%) stabiliva che: “L’alienazione della ulteriore quota potrà avvenire anche in più fasi e si realizzerà attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali”.

Una volta completato l’iter parlamentare con il parere della commissione trasporti della Camera, il Governo indicherà il timing dell’operazione sia tenendo conto delle indicazioni del Parlamento sia delle condizioni del mercato in modo da continuare a valorizzare l’azienda.