Argento, rally senza precedenti. Ecco che cosa sta spingendo i prezzi, ma quanto può durare la corsa? - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 08:45

Argento, rally senza precedenti. Ecco che cosa sta spingendo i prezzi, ma quanto può durare la corsa?

Sul piano fondamentale, la domanda industriale continua a essere il principale motore

di Francesco Megna

Argento in rally, ma quanto può durare la corsa?

Nel corso degli ultimi mesi l’argento ha mostrato una dinamica rialzista che ha sorpreso per intensità e persistenza, portando gli operatori a riconsiderare il ruolo di questo metallo nel contesto dei mercati delle materie prime. La spinta non deriva da un unico fattore, ma da una combinazione di tensioni macroeconomiche, squilibri tra domanda e offerta e un crescente interesse speculativo che ha amplificato ogni movimento di prezzo.

Sul piano fondamentale, la domanda industriale continua a essere il principale motore. L’argento è un materiale chiave per l’elettronica avanzata, i pannelli fotovoltaici, i dispositivi medicali e alcune applicazioni emergenti legate all’automazione e all’intelligenza artificiale. Il comparto solare, in particolare, sta attraversando una nuova fase espansiva nonostante la volatilità dei margini produttivi: la crescente capacità installata richiede quantità crescenti di argento e le prospettive di ulteriore elettrificazione sostengono un outlook strutturalmente robusto.

Sul fronte dell’offerta, i dati delle miniere evidenziano un gap crescente. Gran parte della produzione globale proviene da siti secondari legati all’estrazione di piombo, zinco o rame; ciò rende l’offerta meno elastica rispetto ai movimenti di prezzo. Anche gli investimenti in nuovi progetti restano limitati a causa di costi operativi elevati, ritardi autorizzativi e incertezza regolatoria in diverse giurisdizioni. Di conseguenza, gli stock disponibili sui mercati fisici si stanno assottigliando e il premio sulla consegna immediata ha iniziato a salire, segnale tipico di un mercato in tensione.

L’elemento macro completa il quadro. L’aspettativa di un ciclo di politica monetaria più accomodante ha indebolito il dollaro e compresso i rendimenti reali, due variabili che storicamente sostengono i metalli preziosi. L’argento, per la sua doppia natura industriale e rifugio, sta beneficiando più dell’oro in termini percentuali, perché è più volatile e reagisce in modo amplificato ai cambi di sentiment. L’aumento dell’esposizione da parte degli ETF e dei fondi quantitativi conferma che la componente finanziaria sta alimentando il momentum e contribuendo alla sensazione di una corsa senza fine.

In ottica tecnica, il superamento delle resistenze di medio periodo ha innescato un’accelerazione con volumi crescenti, mentre l’assenza di prese di profitto significative indica che gli operatori stanno ancora inseguendo il trend. Le medie mobili a 50 e 200 giorni mostrano una struttura marcatamente rialzista, e gli indicatori di momentum confermano una pressione al rialzo persistente anche in presenza di ipercomprato. Il mercato sembra quindi orientato a testare nuove aree target, con supporti dinamici in risalita e un interesse costante sui ribassi.

La domanda chiave è se questa traiettoria possa continuare indisturbata. La sostenibilità del rally dipenderà dalla tenuta della domanda industriale e dalla capacità dell’offerta di evitare ulteriori strozzature. Tuttavia, la crescente correlazione con le dinamiche macro suggerisce che eventuali inversioni nei tassi reali o nel dollaro potrebbero violare la narrativa di un rialzo lineare. Fino a quel momento, l’argento resta un mercato dominato dal momentum, con un equilibrio fragile e fortemente reattivo a qualsiasi segnale proveniente da politica monetaria, energia e innovazione tecnologica.