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Economia
Auto: vendite in Europa ferme a ottobre, brilla Italia a +9,7%. Bene Fiat

Auto: vendite in Europa ferme a ottobre, brilla Italia a +9,7%


In ottobre il mercato auto dell'Unione Europea ha fatto registrare 1.104.506 immatricolazioni con una lievissima contrazione (-0,02%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che aveva un giorno lavorato in piu' in diversi paesi. Lo comunica l'associazione di settore europea Acea. Il sostanziale pareggio rispetto al dato di ottobre 2015 deriva soprattutto da risultati di segno opposto nei cinque maggiori mercati che complessivamente valgono il 75% delle immatricolazioni. In particolare i mercati tedesco e francese accusano cali del 5,6% e del 4% che sono quasi completamente compensati da crescite dell'1,4% nel Regno Unito, del 4% in Spagna e soprattutto del 9,7% nel mercato italiano, che si dimostra trainante nel contesto europeo. Con il pareggio di ottobre, commenta il Centro Studi Promotor, il consuntivo dei primi dieci mesi di quest'anno chiude comunque con un consistente avanzo rispetto allo stesso periodo del 2015. Le immatricolazioni sono state infatti 12.348.502 con un incremento del 7,2% dovuto a una crescita del 5,9% dei paesi non euro e del 7,8% dei paesi della zona euro che non hanno ancora completamente recuperato gli effetti della crisi. Il lievissimo calo di ottobre si colloca al termine di una serie di 36 incrementi, che si era interrotta soltanto nel luglio scorso con un calo dell'1,4% dovuto, anche in questo caso, soprattutto a contrazioni registrate in Francia (-9,6%) e in Germania (-3,9%), paesi in cui il calendario si presentava con due giornate lavorate in meno rispetto al 2015. Al di la' degli effetti di calendario, il mercato europeo e' comunque in buona salute e con ogni probabilita', secondo il Centro Studi Promotor, dovrebbe chiudere il 2016 con 14.690.000 immatricolazioni e quindi con un calo sui livelli ante-crisi (2007) ridotto al 5,7% a fronte di una contrazione del 12% alla fine del 2015. Come e' noto, il gap rispetto ai livelli ante-crisi e' dovuto soprattutto ai paesi della fascia meridionale della zona euro che sono stati fortemente penalizzati dalle politiche di austerity dell'Unione Europea, ma che sono oggi interessati da recuperi consistenti e, non a caso, sono meno influenzati dagli effetti di calendario. I dati pubblicati oggi dall'Acea si riferiscono anche ai tre paesi dell'Efta che complessivamente fanno registrare in ottobre un calo del 7,7% derivante da una crescita del 12,4% in Islanda e da cali del 9,6% in Norvegia e del 7,3% in Svizzera.


Fiat Chrysler Automobiles, +6,6% a ottobre. Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep, ecco tutti i numeri


In ottobre, ancora una volta, Fiat Chrysler Automobiles ottiene un risultato migliore rispetto a quello raggiunto dal mercato. Infatti, nell’Europa dei 28 più le nazioni aderenti all’EFTA, con oltre 75.100 immatricolazioni, FCA ha registrato una crescita del 6,6 per cento rispetto a un mercato in calo dello 0,3 per cento in confronto all’anno scorso. La quota di Fiat Chrysler Automobiles è stata del 6,6 per cento, 0,4 punti percentuali in più nel confronto con un anno fa. Nei primi dieci mesi dell’anno le registrazioni FCA sono state 843.300, il 14,5 per cento in più nel confronto con l’anno scorso (in un mercato cresciuto del 6,9 per cento), con una quota del 6,6 per cento, in crescita di 0,4 punti percentuali. Fiat Chrysler Automobiles ha aumentato le vendite – sia in ottobre sia nel progressivo annuo – con valori superiori alla media del mercato in Italia (+12,8 per cento nel mese e +19,5 per cento nell’anno), in Francia (in entrambi i casi +11,3 per cento) e in Spagna (+34 per cento nel mese e +25,2 per cento nei primi dieci mesi del 2016).
 
Il marchio Fiat ha registrato in ottobre oltre 55.300 vetture, il 3,2 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2015, con una quota del 4,8 per cento in confronto al 4,7 di un anno fa.  Nei primi dieci mesi del 2016, Fiat ha immatricolato quasi 636.300 vetture (il 14,3 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche in questo caso con un risultato superiore alla media del mercato) e la quota è stata del 5 per cento, in crescita di 0,3 punti percentuali. Tra i risultati del brand sono da segnalare aumenti di immatricolazioni sia a ottobre (in Italia +6,5 per cento, in Francia +9,6 per cento e in Spagna +38,3 per cento) sia nel progressivo annuo: +18,4 per cento in Italia, +10,4 per cento in Germania, +13,5 per cento in Francia, +27,8 per cento in Spagna. Il marchio Fiat domina le vendite del segmento A, con Panda e 500 al primo e al secondo posto tra le vetture più vendute in ottobre e nell’anno: insieme hanno raggiunto una quota del 29,4 per cento nel progressivo annuo. Le vendite della 500 sono cresciute nel 2016 del 2,1 per cento rispetto all’anno scorso, quelle della Panda del 9,9 per cento. Altrettanto positivo il risultato della 500L, vettura più venduta del suo segmento sia a ottobre sia nel progressivo annuo: con quasi 71.600 immatricolazioni nel 2016, 500L ha ottenuto una quota del 25,8 per cento del suo segmento. Completa il successo della famiglia 500 la costante crescita della 500X, ormai stabilmente tra le posizioni di vertice del suo segmento. Nel progressivo annuo ne sono state immatricolate quasi 90.600, 57,1 per cento in più rispetto a un anno fa.  Continua la costante crescita della Tipo e va segnalato il risultato ottenuto a ottobre della 124 Spider, tra le top five del suo segmento.
 
Lancia/Chrysler ha immatricolato in Europa a ottobre oltre 5.500 vetture, il 24,4 per cento in più rispetto all’anno scorso. La quota è cresciuta di 0,1 punti percentuali, allo 0,5 per cento. Nei primi dieci mesi del 2016 Lancia ha immatricolato 58.300 vetture (+10,5 per cento rispetto al 2015) per una quota dello 0,5 per cento (+0,1 punti percentuali). Le vendite del marchio hanno registrato un forte aumento in Italia, mercato di riferimento per Lancia: +29,8 per cento in ottobre e +19 per cento nel progressivo annuo. Da segnalare che Ypsilon in ottobre in Europa ha incrementato le vendite del 26 per cento rispetto a un anno fa, e del 15,3 nel progressivo annuo, confermandosi leader nel suo segmento in Italia.
 
In ottobre le immatricolazioni di Alfa Romeo in Europa sono state quasi 5.400 (il 21 per cento in più rispetto all’anno scorso) con una quota allo 0,5 per cento, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2015. Nei primi dieci mesi dell’anno le Alfa Romeo registrate in Europa sono state quasi 53.900 (+12,4 per cento rispetto al 2015) per una quota di mercato stabile allo 0,4 per cento. Le vendite del marchio sono cresciute in quasi tutti i principali mercati: in Italia (+31,3 per cento in ottobre e +15,9 per cento nel progressivo), in Germania (rispettivamente +69,5 per cento e +29,6 per cento), in Francia (+34,3 per cento e +10,1 per cento) e in Spagna (+1 per cento in ottobre e +10,2 per cento nel progressivo annuo). A far crescere l’Alfa Romeo sono state la Giulia e la Giulietta (quest’ultima cresciuta dell’1 per cento rispetto a un anno fa) le cui vendite stanno rapidamente aumentando in tutti i principali mercati europei.  
 
Jeep ha chiuso anche ottobre con segno positivo nelle vendite: quasi 8.100 le immatricolazioni (+8,3 per cento) con quota stabile allo 0,7 per cento. Nel progressivo annuo le registrazioni Jeep sono state quasi 88.400, con un incremento del 20,7 per cento e con la quota allo 0,7 per cento rispetto allo 0,6 per cento di un anno fa. Il marchio è cresciuto con valori superiori alla media del mercato in Italia (+31,9 per cento nel mese e +37,2 per cento nel progressivo), in Francia (+10,1 per cento in ottobre e +17,3 per cento nel 2016) e in Spagna (+32,7 per cento nel mese e +33,9 per cento nel progressivo). La Renegade – ormai stabilmente tra le top ten europee del suo segmento – continua a trainare i risultati del marchio: ne sono stati immatricolati 6 mila esemplari in ottobre (in crescita del 23,2 per cento rispetto allo stesso mese di un anno fa) e 64.900 nel progressivo (+43,8 per cento).
 
Il marchio di lusso Maserati ha immatricolato 789 vetture a ottobre e 6.249 nei primi dieci mesi del 2016.

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