Economia
Banca Carige, i nuovi vertici? Dai vivai di Unicredit e Intesa Sp

Maccarone pesca nei vivai di Unicredit e Intesa Sanpaolo per le figure apicali che dovranno guidare il rilancio dell’istituto ligure
Banca Carige, Fitd indica Calandra Bonaura e Guido come presidente e Ceo
Il Fondo Interbancario di tutela dei depositi (Fitd) pesca nel vivaio di Intesa Sanpaolo e Unicredit per rinnovare i vertici di Banca Carige: come ha confermato ieri il presidente di Fitd, Salvatore Maccarone, il fondo ha approvato ieri la lista dei candidati per il nuovo Cda dell’istituto che sarà votata dall’assemblea dei soci convocata per il prossimo 31 gennaio, ossia sostanzialmente dallo stesso Fitd (titolare dopo l’aumento da 700 milioni di euro di una partecipazione superiore al 64% anche senza contare i titoli in mano allo Schema volontario, Svi, dello stesso Fitd).
Il prossimo presidente dell’istituto ligure sarà dunque Vincenzo Calandra Bonaura, mentre Francesco Guido assumerà la carica di amministratore delegato. Vincenzo Calandra Bonaura, emiliano, avvocato libero professionista nonché professore ordinario di Diritto Commerciale all’Università “Alma Mater” di Bologna, siede attualmente nel board dell’Abi in rappresentanza di Unicredit, di cui è vicepresidente, dopo essere stato consigliere di amministrazione di Unicredit Banca e Unicredit Private Banking dal 2003 al 2006 e membro del supervisory board di Unicredit Bank Austria dal 2006 al 2008, mentre era anche presidente di Carimonte Holding (dal 2000 al 2009).
Una figura di massima rappresentanza istituzionale, dunque, che sarà affiancata nell’opera di ristrutturazione e rilancio dell’attività di Banca Carige da Francesco Guido, leccese, uscito dal gruppo Intesa Sanpaolo a inizio dicembre per raggiunti limiti d’età dopo una carriera che l’aveva visto ottenere i gradi di direttore generale del Banco di Napoli e direttore regionale di Campania, Basilicata, Calabria e Puglia, un’area su cui opera una rete di 800 sportelli che fanno capo al gruppo guidato da Carlo Messina, al cui interno Guido, in precedenza direttore generale di un’altra controllata di Intesa Sanpaolo, la Cassa di risparmio di Venezia (Carive, 101 sportelli), ha speso la sua intera carriera.
Guido è dunque un manager esperto formatosi “sul campo”, con una buona conoscenza delle problematiche dei territori. Un profilo che ha convinto Fitd superando altri nomi circolati nelle ultime settimane come quelli del Ceo uscente di Sace, Alessandro Decio, e di Piergiorgio Peluso, ex numero uno di Unicredit Corporate Banking ed ex direttore generale di Fondiaria-Sai, dal 2012 al novembre scorso Cfo di Telecom Italia e tuttora presidente di Inwit (controllata di Telecom Italia operante nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche).
“E’ una squadra di qualità ed esperienza” ha sottolineato ancora Maccarone, ma a Piazza Affari fanno notare come oltre a questi indubbi meriti il nuovo presidente e il nuovo amministratore delegato abbiano dalla loro un ulteriore atout: quello di essere figure note e apprezzate dai vertici delle due principali banche italiane. Che sono poi tra i principali aderenti (e finanziatori) sia di Fitd sia di Svi e dunque quelle maggiormente interessate ad assicurarsi che gli “oneri di sistema” siano impiegati al meglio, senza però che la “nuova” Banca Carige si metta a fare concorrenza diretta ai propri salvatori.