Banca Intesa, utile semestrale a 1,7 miliardi. Target confermati - Affaritaliani.it

Economia

Banca Intesa, utile semestrale a 1,7 miliardi. Target confermati

Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile netto di 5,2 miliardi, che comprende il contributo pubblico cash di 3,5 miliardi 'a compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali' derivanti dall'acquisizione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Nel solo secondo trimestre l'utile contabile e' di 4,3 miliardi ed e' pari a 837 milioni senza considerare il contributo per le Venete (1,7 miliardi nel semestre), in calo del 7,1% rispetto ai 912 milioni dello stesso periodo del 2016. Gli analisti si aspettavano un utile trimestrale di circa 650 milioni.

Tornando al semestre, i proventi operativi si sono attestati a 8,6 miliardi (-1%), con interessi netti a 3,6 miliardi (-1,8%) e commissioni nette a 3,8 miliardi (+5,8%). Stabili a 4,2 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income salito al 49,2%. Quanto alla solidita' patrimoniale, il coefficiente Cet1 pro forma a regime e' al 13%, tenendo conto di 1,6 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre. Nel semestre il risultato della gestione operativa e' sceso dell'1,9% a 4,3 miliardi. Per quanto riguarda il secondo trimestre, i proventi operativi si sono attestati a 4,35 miliardi (-2,6% dai 4,46 nello stesso periodo del 2016), con interessi netti a 1,8 miliardi (-0,9% dallo scorso anno) e commissioni nette a 1,9 miliardi (+2% da 1,86). I costi operativi sono rimasti sostanzialmente stabili a 2,16 miliardi.

Le rettifiche di valore nette su crediti sono calate a 737 milioni dai 923 milioni del secondo trimestre 2016 (erano state 695 milioni nel primo trimestre di quest'anno). Sui conti trimestrali pesano tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte) pari a 178 milioni: voce che comprende, tra le altre, rettifiche lorde da 188 milioni sul fondo Atlante e da 48 milioni per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolre di Vicenza e Veneto Banca. Quanto agli aggregati patrimoniali, i crediti verso la clientela sono pari a 394 miliardi, di cui 24 miliardi dalle banche venete al netto dei quali gli impieghi sono in rialzo dell'1,2% da fine 2016 e del 2,5% dal giugno dello scorso anno.

Il complesso dei crediti deteriorati (a cui con contribuiscono i rami di attivita' delle banche venete) al netto delle rettifiche e' pari a 27,8 miliardi, in calo del 6,6% da fine 2016. L'incidenza delle sofferenze nette e' pari al 3,5% (al 3,8% escludendo le banche venete), con una copertura del 60,7%. Intesa Sanpaolo sottolinea il 'miglioramento del trend della qualita' del credito, con una discesa del flusso trimestrale di crediti deteriorati provenienti da bonis (flusso lordo a un miliardo, il piu' basso dalla costituzione di Intesa Sanpaolo, in calo del 14% rispetto ai primi tre mesi dell'anno).

Lo stock di crediti deteriorati e' sceso di 10 miliardi in 21 mesi al lordo delle rettifiche, 'senza oneri straordinari per gli azionisti'. Le attivita' finanziarie della clientela sono pari a 920 miliardi, di cui 50 miliardi dalle Venete (+0,7% da fine 2016 e +3,5% su base annua al netto delle Venete), con raccolta diretta a 412 miliardi , di cui 30 miliardi dalle Venete (+2,5% e +5,9%). L'ammontare del risparmio gestito raggiunge i 326 miliardi (+3,8% e +8,2%), mentre la raccolta diretta assicurative e riserve tecniche e' di 148 miliardi (+2,5% e +5,9%). Nel secondo semestre Intesa prevede di contabilizzare la plusvalenza da circa 800 milioni netti relativa alle cessione di Allfunds.