Banche, Moody's e Mes fanno bene ai titoli. La Bce vuole le stime sul business - Affaritaliani.it

Economia

Banche, Moody's e Mes fanno bene ai titoli. La Bce vuole le stime sul business

Il comparto bancario, dopo il round delle trimestrali degli ultimi giorni, trascina al rialzo tutta Piazza Affari (miglior listino del Vecchio Continente). In realtà il settore del credito è il migliore in tutta Europa (lo Stoxx di settore avanza dell'1,2% e a Francoforte Commerzbank segna +3,9%), ma in Italia sicuramente influisce positivamente uno spread poco mosso dopo l'esito positivo dell'Eurogruppo di venerdì e il rinvio del verdetto di Moody's sul rating italiano (Dbrs ha invece abbassato l'outlook).

Non pesa invece la richiesta che avrebbe fatto la Bce: secondo il Messaggero l'istituto centrale, dopo avere già stoppato la distribuzione di dividendi in tutta Europa, vorrebbe una previsione aggiornata sull'andamento reddituale dell'esercizio 2020 delle banche, nonostante la fortissima incertezza dello scenario, entro venerdì prossimo.

A Milano brillano le big come Mediobanca (+3,3%), Unicredit (+2,6%) e Intesa Sanpaolo (+2,2%) ma anche Bper, Banco Bpm e Ubi, tutte in rialzo di circa il 3%. Banco Bpm era stata la migliore sull'Ftse Mib già venerdì dopo i conti trimestrali superiori alle attese (in particolare per quanto riguardava l'utile netto): Equita oggi riduce le previsioni sull'utile per azione 2021-23 mediamente del 4% 'per tener conto di uno scenario più prudente sui ricavi core (-1% in media), partendo da una base 2020 limata del 2%" ma conserva il giudizio buy.

Per quanto riguarda Ubi Banca, Equita sottolinea che i risultati sono sopra le attese solo grazie al capital gain (53 milioni) sulla vendita di bond corporate, a fronte di una 'performance operativa non brillante'. "Riduciamo le stime 2021-22 del 10% in media incorporando uno scenario più prudente sui ricavi, aumentando il costo del rischio da 78 a 85 punti base nei prossimi due anni. - continuano gli analisti - Confermiamo il target price a 2,3 euro (oggi il titolo sfiora 1,9 euro): la nostra valutazione sconta con probabilita' al 65% lo scenario di successo dell'offerta di Intesa Sanpaolo mentre in uno scenario stand-alone il target price scenderebbe a 2 euro".