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Economia
Batterie, partnership Italvolt-Equans: a Torino la nuova gigafactory da 45 GWh

Italvolt, siglata la partnership esclusiva con Equans per la realizzazione di una gigafactory da 45 GWh

L'azienda dello svedese Lars Carlstromt, Italvolt, ha siglato una partnership esclusiva con Equans per la realizzazione di una gigafactory da 45 GWh in Italia. L'accordo riguarda la fornitura di servizi relativi alla progettazione di processi e impianti per la creazione di un impianto per la produzione di batterie di Italvolt, che, spiega Lars Carlstrom, amministratore delegato di Italvolt, "avrà la propria sede nell'ex sito Olivetti a Scarmagno (Torino)". "Il sito - afferma l'Industriale piemontese - è situato in una posizione strategica tra gli assi di collegamento est-ovest e nord-sud del Mediterraneo".

Una "localizzazione geografica importante non solo in quanto hub di riferimento per l'industria automobilistica europea, ma anche per la disponibilità di forza lavoro altamente qualificata necessaria per lo sviluppo della gigafactory", commenta Carlstrom. Equans fornirà un supporto nella progettazione di "processi industriali specifici" necessari alla produzione di batterie, in particolare per le aree strategiche 'Clean & Dry Rooms' e 'Process Utilities'. Il valore complessivo dell'investimento è di "circa 3,4 miliardi di euro".

L'accordo con Equans "conferma l'approccio Esg di Italvolt - conclude Carlstrom - per garantire una produzione di batterie completamente sostenibile attraverso l'adozione di una chiara strategia volta al perseguimento di obiettivi ambiziosi". "Con questa nuova partnership - commenta il direttore esecutivo di Equans France Yves Nussbaum - Equans riafferma la propria ambizione di diventare un partner di fiducia dei propri clienti, di fronte a sfide ecologiche e industriali senza precedenti". "La produzione di batterie verdi - conclude - è un fattore chiave verso un futuro più sostenibile e siamo orgogliosi di portare la nostra esperienza nel processo e nell'efficienza ambientale al progetto su larga scala di Italvolt". “Anche se siamo orgogliosi del nostro terzo trimestre performance finanziaria, siamo ancora più orgogliosi di ciò che questi risultati finanziari rappresentano in termini di impatto positivo che stiamo avendo sulle vite umane in tutto il mondo". 

Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, commenta: "Ad esempio, più del 75% dei ricavi che abbiamo registrato fino al terzo trimestre 2021 per Comirnaty provengono da paesi fornitori al di fuori degli Stati Uniti e rimaniamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di fornire almeno due miliardi di dosi ai Paesi con redditi bassi e medi entro la fine del 2022: almeno un miliardo da consegnare quest'anno e un miliardo l'anno prossimo, con possibilità di aumentare tali consegne se vengono effettuati più ordini da questi paesi per il 2022".

"Un miliardo di queste dosi saranno fornite al governo degli Stati Uniti a un prezzo senza scopo di lucro da donare alle nazioni più povere del mondo gratuitamente. Nonostante tutto ciò che siamo stati in grado di realizzare fino ad oggi, rimaniamo concentrati sul nostro futuro, non il nostro passato. Il nostro obiettivo finale e' aiutare a porre fine a questa pandemia il più rapidamente possibile, ma anche a applicare le lezioni che abbiamo appreso attraverso il nostro lavoro sul vaccino a tutte le nostre aree terapeutiche. Vogliamo con impazienza fornire futuri aggiornamenti su questi sforzi", sottolinea Bourla. 

Frank D'Amelio, chief financial Officer e executive Vice President ha dichiarato: "Continuo ad essere molto soddisfatto dell'andamento della nostra attività nel 2021, sia includendo che escludendo i significativi contributi di Comirnaty ai nostri risultati. Oltre ad aumentare le nostre aspettative di ricavi e adjusted Eps diluito incluso Comirnaty, oggi stiamo anche aumentando il ramge medio della nostra guidance per l'Eps diluito rettificato escluso Comirnaty per il secondo trimestre consecutivo, a dimostrazione della nostra capacita' di portare avanti le nostre strategie piu' ampie al di la' del vaccino".

"Continuiamo a fare progressi nella pipeline interna in tutte le aree terapeutiche e allo stesso tempo dispiegando prudentemente il nostro capitale attraverso partnership e acquisizioni per ottenere l'accesso a piattaforme, scienza e tecnologie all'avanguardia che potrebbero potenzialmente sostenere la nostra crescita nella seconda meta' di questo decennio. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato finora nel 2021 e non vedo l'ora di finire l'anno alla grande”. 

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