Economia
Bce: ripresa nel terzo trimestre. Più fiducia grazie al Recovery Fund

Ma restano elementi di incertezza
Bce: piu' fiducia grazie a politica monetaria e Recovery Fund - "Nel complesso, aumentano le prove che la risposta politica nell'area dell'euro, con la politica monetaria e la politica fiscale che si completano a vicenda, e' riuscita ad allentare le condizioni finanziarie e a ripristinare la fiducia in una ripresa dell'economia dell'area dell'euro". E' quanto emerge dalle minute della Bce, in cui evidenzia che "questo sviluppo positivo si e' riflesso sempre piu' anche nel valore esterno dell'euro. Da circa meta' maggio 2020, quando la proposta del fondo di recupero aveva preso forma, l'euro si era ampiamente apprezzato rispetto a un ampio paniere di valute sia avanzate che emergenti, probabilmente riflettendo la rimozione dei rischi di coda e il contenimento relativamente riuscito del coronavirus in Europa".
Bce: prevista ripresa Eurozona III trim., ma resta incertezza - L'attivita' dell'area dell'euro dovrebbe riprendersi nel terzo trimestre poiche' le misure di contenimento sono state ulteriormente allentate, supportate da condizioni di finanziamento favorevoli, un orientamento fiscale espansivo e una ripresa dell'attivita' globale, sebbene l'incertezza sulla velocita' e l'entita' complessive della ripresa restino elevate". E' quanto emerge dalle minute della Bce, secondo cui "L'economia globale sta mostrando segni di ripresa dopo un brusco calo nel secondo trimestre del 2020". Ma resta incertezza.
"Sia nelle economie di mercato avanzate che in quelle emergenti - si legge nelle minute - le condizioni finanziarie si stanno avvicinando ai livelli pre-pandemici a un ritmo lento ma costante, come dimostrato anche dalla forte ripresa dei mercati azionari globali. Nei mercati delle obbligazioni sovrane dell'area dell'euro, le condizioni di finanziamento pre-pandemiche erano state in generale ripristinate. Anche le misure di mercato delle aspettative di inflazione si erano ulteriormente riprese, sebbene da livelli molto bassi, ei premi per il rischio sui finanziamenti a breve termine sia per le banche che per le imprese avevano continuato a diminuire". Tuttavia "l'ottimismo nei mercati finanziari e' andato di pari passo con l'aumento dei casi di coronavirus (COVID-19) negli Stati Uniti e in molte economie di mercato emergenti, sollevando i timori di una piu' ampia ricaduta nel contenere la diffusione del virus. Questa divergenza tra l'evoluzione della pandemia e gli sviluppi nei mercati finanziari, insieme all'elevata incertezza circa la forma e il ritmo definitivi della ripresa economica e la recrudescenza delle tensioni commerciali globali, ha sollevato interrogativi riguardo alla solidita' e resilienza dell'attuale sentiment degli investitori".
Bce: minute, politica monetaria adeguata no ricalibrature - L'attuale orientamento di politica monetaria e' stato ritenuto adeguato e una ricalibrazione non e' stata ritenuta necessaria nell'attuale congiuntura". E' quanto emerge dalle minute della Bce, in cui si evidenzia che "i membri concordano sul fatto che un orientamento di politica monetaria estremamente accomodante continua a essere appropriato in considerazione delle deboli prospettive a medio termine per la stabilita' dei prezzi, caratterizzate da aspettative di inflazione vicine ai minimi storici e un significativo rallentamento economico. E' stato sottolineato che la politica monetaria del Consiglio direttivo era stata efficace nell'alleviare le condizioni finanziarie dai livelli piu' rigidi visti in seguito allo shock del coronavirus e che parte dello stimolo doveva ancora essere trasmesso all'economia reale nei prossimi mesi".