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Economia

La rivalità, nel testa a testa sui finanziamenti targati Banca Europei per gli Investimenti (Bei), con la Spagna dura da una decina d’anni. Ma stavolta il distacco a favore dell’Italia è stato netto. Lo scorso anno, l’istituzione finanziaria del vice presidente Dario Scannapieco il 17%, dei 63,4 miliardi di finanziamenti concessi complessivamente, ossia 10,97 miliardi, sono stati destinati al mercato italiano (+14% sul 2018) - su un totale di 34 miliardi investimenti sostenuti - pari allo 0,6% del Pil.

Con questo boom, scrive MF, l’Italia ha distanziato la Spagna (8,97 miliardi) e la Francia (8,5 miliardi). Mentre il fanalino di coda è stata la Lituania (47 milioni). Oltre ai fondi stanziati direttamente, la Bei ha sostenuto la politica dei Fei: 10,2 miliardi concessi.

Il green new deal è stato di fatto anticipato dall’istituzione europea visto che il 31% dei prestiti concessi è stato destinato agli investimenti verdi. In tal senso, per l’Italia gli esempi più rilevanti sono stati i 68 milioni per l’acquisto di nuovi treni della Circumvesuviana di Napoli e i capitali messi a disposizione della municipalità di Venezia per 15 vaporetti ibridi e 208 bus.

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