Biotech Network, il futuro delle biotecnologie al Polo di Candiolo - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 13:55

Biotech Network, il futuro delle biotecnologie al Polo di Candiolo

Al Polo Tecnologico Piemontese di Candiolo il simposio Biotech Network ha riunito scienza, industria e comunità locale con il supporto di Rigenera HBW.

di Giovanni Alessi

Le biotecnologie non sono più un tema riservato ai laboratori o agli specialisti di settore.

A Candiolo, l’11 settembre, si è svolto un incontro che ha messo in luce come ricerca scientifica, imprese e comunità possano dialogare per costruire un futuro condiviso. Il simposio “Biotech Network: un incontro tra Ricerca, Industria e Comunità Locale”, promosso da Rigenera HBW e dalla Fondazione SHRO Italia ETS, ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico e addetti ai lavori, inserendosi all’interno della 34ª Conferenza Annuale della European Society for Biomaterials.

L’appuntamento, ospitato al Polo Tecnologico Piemontese con il patrocinio del Politecnico di Torino, dell’Unione Industriali e del Bioindustry Park, ha trasformato per un giorno la cittadina di Candiolo in un punto di riferimento europeo per il dibattito sulle biotecnologie e la medicina rigenerativa. Non si è trattato di un semplice convegno, ma di un vero e proprio spazio di confronto dove scienziati, rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari e imprese hanno potuto riflettere insieme sulle nuove sfide del settore.

 

La presenza di relatori di calibro internazionale  tra cui Francesco Saverio Mennini, Matteo D’Este, Alessandro Sannino, Fiorella Altruda e Anna Sapino  ha contribuito a dare spessore a un’agenda ricca di contenuti. Gli interventi hanno spaziato dalle potenzialità delle nuove frontiere della medicina personalizzata fino alle prospettive di sviluppo industriale delle soluzioni biotecnologiche, senza trascurare il tema delle ricadute economiche e sociali sul territorio.

Il Piemonte si è confermato protagonista di questo scenario. La regione vanta un ecosistema di ricerca e innovazione tra i più avanzati in Italia, con università, centri clinici e realtà imprenditoriali capaci di generare sinergie uniche. Il simposio ha mostrato come queste competenze possano integrarsi con la capacità industriale, creando un modello virtuoso in grado di attrarre investimenti e di rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama europeo delle biotecnologie.

 

L’evento ha avuto anche il merito di riportare al centro il tema del rapporto tra scienza e comunità. Coinvolgere cittadini e territori non è più un’opzione, ma una necessità se si vuole che le innovazioni diventino davvero soluzioni concrete. In quest’ottica, il modello proposto da Rigenera HBW e dalla Fondazione SHRO Italia ETS punta a un approccio integrato che tenga insieme ricerca accademica, applicazioni industriali e benefici per la collettività.

Un’idea che si riflette in progetti concreti, capaci di incidere non solo sulla sanità, ma anche sulla formazione delle nuove generazioni, sull’innovazione tecnologica e sulla crescita economica sostenibile. L’energia emersa a Candiolo è quella di un settore che sa guardare avanti e che chiede un sostegno adeguato da parte delle istituzioni per consolidare i risultati raggiunti e affrontare le sfide globali.

 

Il successo del simposio “Biotech Network” dimostra che la strada è tracciata. Portare il mondo scientifico fuori dai laboratori e metterlo a confronto con le imprese e con la società civile significa creare un ecosistema in cui le scoperte trovano terreno fertile per diventare innovazioni al servizio della salute e dello sviluppo. È questo il messaggio che arriva da Candiolo: la biotecnologia non è solo una frontiera scientifica, ma una leva di progresso sociale ed economico.