A- A+
Economia
Borsa, petrolio sopra 80 dollari dal 2014: corrono Eni, Saipem e Tenaris

Il petrolio vola sopra gli 80 dollari per la prima volta dal 2014: Eni, Saipem e Tenaris corrono in Borsa 

La campagna vaccinale avanza, il virus arretra, e le restrizioni si allentano. L'economie di tutto il mondo si preparano a riaprire i propri confini, in cerca di una fase due di ripresa. Così che i prezzi del petrolio tornano a vivere una fase di crescita, estendendo i guadagni, mentre la crisi energetica che attanaglia un un po' tutti non mostra segni di allentamento tra la ripresa dell'attività economica e le forniture limitate dai principali produttori. In particolare, il petrolio statunitense sale dell'1,8% a 80,81 dollari al barile, il più alto dalla fine del 2014. Il Brent in crescita da cinque settimane, avanza dell'1,71% a 83,80 dollari al barile, mentre il greggio americano da sette. Gli aumenti sono dovuti alla ripresa delle principale economie, che rende il petrolio sempre più attraente come carburante per la produzione di energia, spingendo i mercati del greggio in rialzo. 

In questo scenario, a pesare anche i prezzi del carbone e del gas. In India, alcuni stati stanno vivendo blackout elettrici a causa della carenza di carbone, mentre in Cina il governo ha ordinato ai minatori di aumentare la produzione di carbone a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia. Intanto cresce l'attesa per il report mensile dell'Opec che verrà pubblicato in settimana: gli analisti attendono di sapere eventuali revisioni della domanda.

Sul fronte finanziario intatno, Eni corre a Piazza Affari, tanto da violare al rialzo la soglia dei 12 euro con il guadagno dell'1,7%: era dal 26 febbraio del 2020, prima dello scoppio della pandemia, che le azioni del cane a sei zampe non erano scambiate su tali livelli. A spingere le quotazioni sia il rialzo del greggio che l'annuncio di qualche giorno fa della quotazione delle divisioni retail e rinnovabili: l'operazione dovrebbe andare in porto l'anno prossimo.

Intanto Equita ha annunciato di avere rivisto al rialzo le stime sui margini del gruppo, in modo da tenere conto del rialzo del gas e del greggio. Così la sim, oltre a confermare la raccomandazione di 'Buy', ha ritoccato il target di prezzo a 13,5 euro, al rialzo del 4%. Del comparto petrolifero, corrono anche le Tenaris (+1.3% a 9,69 euro) e Saipem (+1,5% a 2,17 euro). 

Commenti
    Tags:
    borsa petrolioborsa petrolio dollari eni saipem tenaris




    

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.