Borsa, Europa debole in attesa della Fed. Milano chiude sotto la parità: brilla Amplifon - Affaritaliani.it

Economia

Borsa, Europa debole in attesa della Fed. Milano chiude sotto la parità: brilla Amplifon

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi chiude a 107,5 punti

di Redazione

Borsa, Europa caute nel giorno della Fed. Spread stabile a 108 punti 

Chiusura in calo per le Borse europee: gli investitori mostrano una certa cautela dopo la notizia di un imminente incontro tra i massimi funzionari commerciali statunitensi e cinesi per cercare un accordo sui dazi. La posizione di Pechino che ha fatto sapere che "qualsiasi forma di pressione o coercizione non funzionerà" raffredda gli entusiasmi sull'ipotesi di una facile intesa. Focus anche sulla Fed, che alle ore 20 italiane renderà note le sue decisioni in tema di politica monetaria. Non sono attesi tagli ai tassi ma si cercheranno indizi sulla tempistica delle prossime mosse dalle parole del banchiere centrale Jerome Powell che terrà la sua consueta conferenza stampa. Il timore è anche quello che Trump possa lamentare, ancora una volta, l'eccessivo a suo giudizio immobilismo dell'istituto di Washington nel ridurre il costo del denaro. Al suono della campanella, Milano cede lo 0,62% mentre Parigi e Francoforte perdono rispettivamente lo 0,9%, e lo 0,47%. Male anche Londra, -0,38%.

Piazza Affari chiude in calo in attesa della riunione di politica monetaria della Fed, che dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse, e dopo l'annuncio che i funzionari statunitensi e cinesi si incontreranno in Svizzera nel corso della settimana per discutere di questioni commerciali. L’indice Ftse Mib cede lo 0,62% a quota 38.319 punti. In cima al paniere ancora Amplifon che corre a +3,07% dopo i forti guadagni di ieri, in scia alla trimestrale. In rialzo anche Italgas dopo i conti positivi, a +0,98%. Nelle telecomunicazioni Tim -0,61% nel giorno dei conti.  Nell’automotive Iveco -0,82%, Pirelli poco mossa e Stellantis -0,26%. Negativi gli industriali con Leonardo -0,38%. Contrastati i principali energetici, Eni -0,52% ed Enel +0,61%. In ordine sparso il settore del credito con Banca Mps -0,86%, Mediobanca +0,59%, Banco Bpm cede lo 0,89% nel giorno della trimestrale, Unicredit -1,62%, Intesa Sp perde l’1,99%. Il Ceo Carlo Messina ha ribadito di non voler partecipare all'attuale fase di M&A bancario già particolarmente affollato. Generali -0,82% nel giorno della riunione del Cda.

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi chiude a 107,5 punti, poco mosso rispetto ai 108,5 dell'avvio. Il rendimento cala al 3,548%.

LEGGI LE NOTIZIE DI ECONOMIA